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COMUNICATO STAMPA  n. 1410

 
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Consiglio: Aula sospesa per alcuni minuti, cittadini protestano e chiedono risorse per progetto vita indipendente

Un emendamento firmato dal gruppo Sì – Toscana sinistra, non accolto dagli uffici regionali perché presentato oltre il tempo massimo consentito dal regolamento interno, provoca la protesta di un gruppo di cittadini diversamente abili. L’emendamento prevedeva ulteriori risorse per 6 milioni di euro in tre anni per ampliare la platea degli aventi diritto al progetto ‘Vita indipendente’

 

di Ufficio Stampa, 18 dicembre 2018

 

Nel corso del dibattito sugli ordini del giorno collegati alla manovra finanziaria, un gruppo di cittadini diversamente abili ha costretto la presidenza a interrompere i lavori. A provocare la protesta il mancato accoglimento di un emendamento presentato dal gruppo Sì – Toscana a sinistra, che prevedeva ulteriori risorse per 6 milioni di euro nel triennio 2019-2021 a favore del progetto ‘Vita indipendente’.
 
Ai sensi del regolamento interno (articolo 131) gli emendamenti che comportano tagli o aumenti di spesa “devono essere presentati entro il giorno precedente la seduta al cui ordine del giorno è iscritta la proposta di legge alla quale si riferiscono”, condizioni che l’emendamento di Sì Toscana a sinistra non possedeva, provocando pertanto il suo non accoglimento tecnico.
Durante la protesta la seduta d’Aula è stata sospesa per alcuni minuti, durante i quali il capogruppo Sì Toscana, Tommaso Fattori, si è impegnato a ripresentare correttamente l’emendamento alla prima variazione di bilancio.

“L’emendamento non è stato ammesso dagli uffici della Regione perché presentato fuori tempo massimo, rendendo impossibile agli uffici stessi la valutazione della sua fattibilità tecnica - ha precisato la vicepresidente dell’Assemblea toscana Lucia De Robertis -. Comprendiamo lo stato d’animo di questi cittadini, le cui argomentazioni, però, vanno affrontate doverosamente nelle sedi opportune, nel rispetto delle regole democratiche e del buon andamento delle istituzioni qual è il Consiglio regionale della Toscana”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana