COMUNICATO STAMPA n. 1382
Arte digitale: Bosch, Brueghel, Arcimboldo agli Arsenali di Pisa
La mostra spettacolo, inaugurata il 14 novembre a Pisa, è stata presentata a palazzo del Pegaso. Resterà aperta fino al 26 maggio. Eugenio Giani: “La mostra agli Arsenali rende Pisa città d’Europa”; Antonio Mazzeo: “Unisce bellezza dell’arte, capacità di saper innovare e di fare impresa”
di Ufficio stampa, 13 dicembre 2018
Immagini, musiche e tecnologia per la mostra spettacolo di arte digitale dedicata a
Bosch, Brueghel, Arcimboldo, inaugurata a Pisa agli Arsenali Repubblicani e che andrà avanti fino al 26 maggio 2019. L’esposizione è stata presentata, questa mattina giovedì 13 dicembre a palazzo del Pegaso.
Si tratta di 30 minuti di spettacolo con oltre duemila immagini e musiche che vanno dai
Carmina Burana di Carl Orff a
Le quattro stagioni di Vivaldi fino alla versione tributo del 2012 di
Stairway to Heaven dei Led Zeppelin. La regia è costruita da
Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e
Massimiliano Siccardi, con la colonna sonora capace di coinvolgere, travolgere ed emozionare, curata da
Luca Longobardi.
“Questa mostra agli Arsenali rende Pisa città d’Europa - ha detto il presidente dell’Assemblea toscana
Eugenio Giani -. Si rilegge con gli occhi di oggi quel surrealismo onirico straordinario che illuminò quella corrente artistica, post rinascimentale, fondata sulla creatività di una realtà immateriale che diventa materiale attraverso la dimensione del sogno e della fantasia”. Le scene oniriche e surreali, colme di personaggi bizzarri fanno vedere mondi incantati dei quali viene il desiderio di varcare la soglia per un viaggio tra universi affascinanti che il visitatore potrà scrutare nei minimi dettagli come solo uno studioso con la sua lente di ingrandimento a pochi millimetri dalla tela.
Antonio Mazzeo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha ribadito che “la mostra è un vanto non solo per Pisa, ma per tutta la Toscana”. “Si mettono insieme - ha detto Mazzeo - la bellezza dell’arte con la capacità di saper innovare e di fare impresa; si uniscono l’arte del passato con la potenza del digitale del presente e del futuro. In questo luogo magico si coniugano storia, bellezza, qualità e innovazione”.
Alchimia, religione e astrologia; vanità, tentazioni e vizi sono i temi raffigurati da Bosch, Brueghel e Arcimboldo con un acuto senso del dettaglio che circondano il visitatore a 360 gradi. Lo spettacolo - diviso in tre tempi - si apre con un prologo ispirato alla creazione del mondo di Bosch -
Il Giardino delle delizie - e si dipana sulle pareti, sulle vetrate e il pavimento che diventano la tela di opere quali
Ascesa all’Empireo (1500, Bosch),
Il giardino dell’Eden e la Caduta dell’uomo (1615 ca., Brueghel e P.P Rubens),
Paesaggio fluviale (Brueghel),
Allegoria della Musica (Brueghel),
Terra (1570 ca., Arcimboldo),
Il Giudizio universale (Bosch),
Torre di Babele (1563, Pieter Brueghel il Giovane),
Primavera (Arcimboldo),
Quattro stagioni in una testa (1590 ca., Arcimboldo).
“La tecnologia si mette al servizio dell’arte – ha ribadito
Paolo Pesciatini, assessore al turismo del Comune di Pisa – e lo spettatore viene proiettato nel mondo visionario di questi tre grandi maestri, entra nell’opera d’arte e la può godere attraverso un dialogo sinestetico”.
Con il patrocinio della
Regione Toscana e del
Comune di Pisa, la mostra è prodotta in Italia dal
Gruppo Arthemisia e
Sensorial Art Experience e con il supporto di
Banca di Pisa e Fornacette ed ha avuto oltre 650mila visitatori.
Presenti in conferenza stampa anche la presidente del Gruppo Arthemisia
Iole Siena che ha raccontato la genesi della mostra, nata a Carrière de Lumières Les Beaux di Provenza e gli autori dello spettacolo
Massimiliano Siccardi e
Luca Longobardi.
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