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Il presidente Giani commenta la ricerca Irpet su usura e sovraindebitamento in Toscana

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COMUNICATO STAMPA  n. 1102

 
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Usura e sovraindebitamento: Giani “dati irpet ci fanno capire la Toscana”

L'intervento del presidente a palazzo Bastogi, durante la presentazione della ricerca Irpet

 

di Camilla Marotti, 15 ottobre 2018

 

 “Cinquantatremila famiglie e 120 mila individui in povertà assoluta ci fanno capire che la Toscana, in realtà, un problema con questo fenomeno ce l’ha”. Il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, interviene al convegno di presentazione dello studio Irpet richiesto dalla Commissione sviluppo economico, “Il fenomeno dell’usura e del sovraindebitamento in Toscana”. La ricerca Irpet, dice, mette in evidenza cifre che costringono tutti “ad avere maggiore consapevolezza” e l’appuntamento in corso in palazzo Bastogi è “significativo e importante”, specialmente in “un periodo come questo, in cui conosciamo quail sono le difficoltà di accesso al credito e i problemi di tante piccole e medie imprese che hanno risentito della crisi da un punto di vista economico. Il rischio dell'usura è qualcosa di molto pericoloso in Toscana".
Qualcosa che appare dunque legato alla crisi, alla particolare struttura produttiva della nostra regione, ma anche al venire meno, sul territorio, del “credito di prossimità”. “Avevamo un sistema bancario che si fondava sulla presenza degli sportelli sul territorio, in un rapporto diretto, di conoscenza”.

Giani fa la fotografia delle trasformazioni e degli assetti bancari in Toscana, sull’onda delle crisi, ma anche per effetto delle recenti normative: “L’accesso al credito per le nostre piccole e medie imprese diventa difficile, dovendo passare da un sistema nazionale”. La stessa Firenze, il capoluogo, mostra come oramai anche la grande manifattura sia venuta meno, siamo in un sistema di piccole e medie imprese e del commercio. La legge del 1996, la 108, ha dato alcuni strumenti, come il fondo di assistenza alle famiglie; la recente legge delega (2017) ha integrato quelle disposizioni.

“La Regione in questo quadro è importante” dice il presidente, che annuncia la volontà, condivisa anche con altri consiglieri, di intervenire sulla legge regionale, rendendo più incisiva, con più risorse, l’attività di informazione e dei punti di riferimento ai quali, nel più assoluto anonimato, possano rivolgersi i soggetti a rischio”. La ricerca Irpet costituirà, quindi, la base di lavoro per arrivare a formulare la nuova legge regionale.

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