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COMUNICATO STAMPA  n. 0846

 
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Economia: bilancio di previsione finanziario 2018-‘20 assestamento, via libera dal Consiglio

La proposta di legge passa a maggioranza con il voto contrario delle minoranze

 

di Benedetta Bernocchi e Daniele Pecchioli, 31 luglio 2018

 

La legge di assestamento del bilancio di previsione finanziario 2018 ha lo scopo di rendere definitivi i dati inseriti in via presuntiva nel bilancio dell’esercizio in corso, in relazione alle risultanze del rendiconto generale dell’esercizio precedente. Su questa base si determinano di nuovo i valori della giacenza di cassa, del risultato di amministrazione e dei residui attivi e passivi. Il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ha illustrato la proposta di legge votata a maggioranza con il no dei gruppi di minoranza.

“L’esercizio 2017 - ha detto Bugliani - si è chiuso con un saldo finanziario negativo di -679,97 milioni, come risulta dalla gestione in conto residui (+33,87 milioni), e dalla gestione in conto competenza (-543,95 milioni)”.  A questi valori vanno  aggiunte le due componenti del Fondo pluriennale vincolato: -255,57 milioni, che incide negativamente perché si riferisce a impegni la cui esigibilità è riferita ad esercizi successivi; +252,75 relativa ad accertamenti assunti in anni precedenti, a copertura di impegni con esigibilità 2017 o successivi.

Nel bilancio 2018 devono quindi essere iscritte di nuovo, per obblighi di legge, le somme non impegnate o economizzate, pari a 1.714,17 milioni (avanzo accantonato o economizzato), oltre a 341,81 milioni che rappresentano la copertura dei residui perenti, e maggiori entrate a destinazione vincolata, acquisite al termine dell’esercizio e non riassegnate nella spesa per 27,29 milioni.
Il totale delle somme vincolate è di 2.083,28 milioni, con un saldo finanziario di -679,97 milioni, con un disavanzo complessivo di 2.763,26 milioni. 
 
Ad esprimere il voto contrario del gruppo Lega nord, il consigliere regionale Roberto Salvini: “Ci stiamo incamminando verso un periodo di minori risorse finanziarie - ha detto Salvini - nel prossimo futuro saremo costretti a tagliare servizi. In Toscana mancano investimenti produttivi che creano l’aumento del pil e risorse per rilanciare l’economia regionale”. “Abbiamo - ha concluso - un bilancio troppo piccolo con spese troppo grandi”.  

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana