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COMUNICATO STAMPA  n. 1266

 
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Economia e Finanza: Defr 2018, disco verde dalla commissione

La commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), licenzia a maggioranza il Documento di economia e finanza regionale per il prossimo anno. Sul piano programmatico individua le priorità da realizzare nell'anno. Sul piano finanziario ha valenza di documento preliminare alla manovra

 

20 settembre 2017

 

Firenze – Il Documento di economia e finanza regionale 2018 è stato licenziato a maggioranza dalla commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd). Voto favorevole dei soli componenti del Pd. Con il Defr 2018 è confermata l'impostazione strategica del Piano regionale di sviluppo 2016-2020, che punta, da un lato, allo sviluppo dell'economia con nuovi investimenti sulle eccellenze, auspicando un effetto trainante per il resto del sistema locale, dall'altro a fronteggiare le situazioni di disagio. A questo scopo, sul piano programmatico, il Documento individua le priorità da realizzare nell'anno e, sul piano finanziario, acquista la natura di documento preliminare alla manovra: bilancio di previsione, legge di stabilità regionale ed eventuali leggi collegate. Sarà con la Nota di aggiornamento, ossia in fase di chiusura del bilancio di previsione e dopo aver ricevuto gli indirizzi del Consiglio regionale, che il Documento di economia e finanza regionale potrà sviluppare le priorità già individuate e dare indicazione dettagliata sugli interventi da attuare nel corso dell'anno. Rispetto al precedente, il Defr 2018 si presenta più leggero sugli elementi di programmazione, con invece più consistenti scelte finanziarie. L'unica novità sul piano programmatico è il progetto di lotta alla povertà e inclusione sociale, con quattro linee d'intervento: l'inclusione lavorativa delle persone svantaggiate; un piano integrato per l'occupazione, rivolto prioritariamente alle aree di crisi, con un sostegno al reddito e l'assistenza intensiva per la ricollocazione; interventi sull'accesso all'abitazione, con maggiore offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica e sostegno alle famiglie che si trovano in alloggi a canoni di mercato o in situazioni di sfratto per morosità incolpevole; politiche scolastiche specifiche: il sostegno al sistema regionale dei nidi, progetti educativi zonali rivolti a famiglie a basso reddito, progetti per combattere la dispersione scolastica, benefici economici per gli studenti a basso reddito. Saranno anche promosse forme di agricoltura sociale. Il quadro delle risorse finanziarie è sostanzialmente analogo allo scorso anno, pari complessivamente a circa 9 miliardi e 300 milioni. Il Fondo sanitario è pari a circa 6 miliardi e 900 milioni di euro. Le risorse disponibili per i progetti sono di circa 1 miliardo e 800 milioni di euro. Si prevede una riduzione delle entrate regionali da fonte tributaria di circa 9 milioni per la diminuzione del contributo statale a fronte della riduzione della base imponibile dell'Irap, mentre sono state azzerate le previsioni sull'imposta per l'occupazione del demanio idrico, pari lo scorso anno a 1 milione e 500mila euro, a fronte della volontà politica di cancellare tale imposizione. Alla luce della legge di bilancio statale del 2017, l'impatto negativo nel 2018 sulle risorse regionali sarà pari a 210 milioni di euro, con ripercussioni sul finanziamento dei progetti regionali. Per questo si punterà a rendere più efficiente il sistema di riscossione delle entrate, contrastando illegalità ed evasione fiscale, si rinuncerà ai traferimenti vincolati dello stato, si continuerà nella revisione della spesa, in particolare quella di funzionamento, sapendo però che i margini sono modesti, e si cercherà di ridurre le spese 'comprimibili'. Sarà ritoccato anche il perimetro delle spese 'incomprimibili', mentre prosegue la politica di contenimento dell'indebitamento. (dp)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana