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COMUNICATO STAMPA  n. 1263

 
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Fondi europei: 2014/2020, la piccola e media impresa nella sfida per lo sviluppo

Nella commissione istituzionale sulle politiche europee e gli affari internazionali i dirigenti Albino Caporale, Simonetta Baldi, Angelita Luciani ed Elisa Nannicini hanno fatto il punto sulle risorse disponibili e la loro utilizzazione. Il presidente Fattori: necessario avere il quadro aggiornato della situazione e individuare criticità da risolvere

 

18 settembre 2017

 

Firenze – I finanziamenti comunitari a sostegno della piccola e media impresa, previsti dal Por-Fesr 2014-2020, sono stati al centro dell'audizione dei dirigenti di settore da parte della Commissione istituzionale per le politiche europee e gli affari internazionali, presieduta da Tommaso Fattori (Sì-Toscana a Sinistra). "Ho ritenuto necessario far avere alla Commissione un quadro aggiornato degli interventi regionali di sostegno alle imprese e una fotografia dello stato dell'arte rispetto agli impegni previsti nel Piano Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-20 – ha spiegato il presidente in apertura dei lavori - Si tratta di risorse pubbliche ingenti erogate a favore delle imprese, i cui effetti dovranno successivamente essere monitorati con attenzione. Il tutto in un quadro in cui finalmente anche l'Unione Europea riconosce la necessità di dotarsi di politiche industriali". E' stato Albino Caporale, direttore generale delle attività produttive, ad illustrare gli interventi di sostegno previsti nel quadro più generale delle politiche dell'Unione Europea. In particolare Caporale ha fatto un confronto tra la vecchia e la nuova programmazione, sottolineando come la Regione, in quest'ultima, abbia puntato molto sull'innovazione e le spese di investimento in opere pubbliche, con bandi tuttora aperti che chiuderanno solo nel 2018. Un confronto, invece, con le altre Regioni, a suo parere, colloca la Toscana all'avanguardia per innovazione. L'Autorità di gestione Angelita Luciani ha illustrato le diverse tipologie di intervento previste, in particolare quelle relative all'asse 1 su ricerca e innovazione nelle pmi e all'asse 4 sull'economia a bassa emissione di carbonio. I finanziamenti per queste misure sono 792,45 milioni di euro, di cui la metà a carico dell'Unione europea, il 35% a carico dello Stato e il 15% alla Regione. La relazione di Simonetta Baldi, dirigente di settore politiche orizzontali di sostegno alle imprese, ha invece messo a fuoco gli interventi per il sostegno agli investimenti produttivi nelle piccole e medie imprese, per l'internazionalizzazione, per la creazione di impresa. Al centro dell'intervento le misure previste nell'asse 3 sugli investimenti produttivi nel manifatturiero, turismo e commercio. Baldi ha ricordato che nei nostri bandi nel manifatturiero sono stati recentemente inseriti tra i beneficiari anche i professionisti. Elisa Nannicini dirigente del settore ricerca, sviluppo e innovazione, può considerarsi il 'principale azionista' dell'asse 1, in quanto solo un paio di linee, del tutto marginali per entità di risorse, non vengono gestite dal suo settore. I finanziamenti complessivi ammontano a 257 milioni, al netto della riserva di efficacia. Tali risorse sostengono gli interventi per l'acquisto di servizi qualificati per l'innovazione nel manifatturiero e nel turismo, e gli investimenti in ricerca e sviluppo. "Vi sono alcune criticità rispetto alle quali occorre trovare soluzioni, come lo scarto ad oggi consistente fra le cifre impegnate e i pagamenti effettivamente liquidati alle aziende vincitrici dei bandi regionali – ha osservato Fattori - Uno scarto e un ritardo che crea affanno soprattutto alle piccole imprese toscane. Insomma, i tempi dei pagamenti sono ancora problema". A suo giudizio, c'è qualcosa che non sta funzionando anche in 'Sviluppo Toscana'. "Si tratterà quindi di rafforzare la società in house della Regione, in modo che possa rispondere in tempi adeguati e svolgere più celermente il proprio lavoro, altrimenti rischiamo di perdere parte dei fondi europei – ha aggiunto - Se al 31 dicembre del 2018 non raggiungeremo i target previsti, incorreremo nelle penalizzazioni" . (dp)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana