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COMUNICATO STAMPA  n. 0042

 
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Seduta speciale: Giani, Pistoia voce e anima della Toscana

L'intervento del presidente apre i lavori presso la Biblioteca San Giorgio

 

17 gennaio 2017

 

Firenze –La Toscanasa fare squadra ed oggi ne diamo la dimostrazione. Vogliamo partire proprio da Pistoia, capitale italiana della cultura 2017, che è voce, espressione, anima della nostra regione. Una regione che vuol essere sempre prima attrice quando si parla di cultura, ma che si riconosce pienamente nel lavoro svolto dall’amministrazione comunale con grande collegialità, al di là dei ruoli politici, per esprimere l’identità di questa città, i cui colori bianchi e rossi sono anche i colori della Toscana”.
Lo ha sottolineato il presidente Eugenio Giani, aprendo i lavori della seduta speciale del Consiglio regionale, che si è svolta nella Biblioteca San Giorgio,  prima seduta dell’assemblea toscana di quest’anno.
“Pistoia è la città toscana dell’agorà, dove sono raccolte funzioni civili e religiose – ha sottolineato il presidente - La sua struttura urbanistica vede concentrarsi nella piazza tutti i monumenti, che esprimono la comunità: la torre di Catilina, il Palazzo di Giano, la cattedrale di San Zeno, il Palazzo dei Vescovi, il campanile sulla torre di settanta metri,  il battistero di San Giovanni, il Palazzo del tribunale”.  
Il presidente ha ricordato che Pistoia è una “città simbolo”, perché la sua storia si intreccia a quella della regione fin dall’epoca romana. E’ qui che si consuma il conflitto tra due visioni dello sviluppo della Roma repubblicana, lo scontro tra Catilina e Giulio Cesare, che vide Catilina soccombere. E’ qui che in età altomedievale nasce la grande casata dei Conti Guidi, la grande ‘stirpe comitale’ tosco-romagnola. E’ qui che abbiamo, fin dal 1117 i primi consoli della città, che così si affranca e acquista la propria autonomia, dalla quale si svilupperà, poi, l’alleanza con Firenze.
Dopo aver richiamato il ruolo svolto da Pistoia nel periodo di Pietro Leopoldo, che vide “nel suo rapporto con Scipione de’ Ricci maturare le sue concezioni di profonda religiosità, ma anche di laicità nel governo dello stato” il presidente ha accennato alla contemporaneità, citando Giovanni Michelucci “perno di una stagione di rinnovamento nell’architettura”, Marino Marini “cui sarà dedicata una grande mostra”, Jorio Vivarelli. “E’ una Pistoia che sa essere attenta al suo passato, salvaguardando gelosamente la Giostra dell’Orso, ma capace di rinnovarsi – ha concluso Giani – Come mostra il Festival internazionale del folklore, grande richiamo per i giovani”. (dp) 

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