COMUNICATO STAMPA n. 0038
Mostre: le 'Emozioni a colori' di Patrizia Bacarelli
Presentazione dell'esposizione mercoledì 18 gennaio, alle 17, Auditorium del Consiglio regionale. Interviene il presidente Eugenio Giani
16 gennaio 2017
Firenze – Sarà inaugurata mercoledì prossimo, 18 gennaio, alle 17 nell’Auditorium del Consiglio regionale la mostra di
Patrizia Bacarelli “Emozioni a colori”.
La personale della pittrice fiorentina sarà introdotta dal presidente dell’assemblea toscana
Eugenio Giani e resterà aperta al pubblico fino al prossimo 1 febbraio (lunedì-venerdì 10-12/15-19 sabato 10-12).
(f.cio
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Patrizia Bacarelli è nata a Firenze il 31 ottobre 1953. I suoi primi approcci con la pittura risalgono agli anni degli studi giovanili trascorsi in alcuni collegi di Fiesole e Settignano. Su sollecitazione del fratello gemello Massimo, pittore successivamente destinato ad imporsi in Germania, si impegna nella riproduzione di capolavori dell'amato Van Gogh tratti da libri d'arte. Fino al 1968 Patrizia protrae fin dopo l'orario scolastico l'impegno nei confronti della pittura dipingendo la sera e nei fine settimana trascorsi a casa.
Nel 1969 inizia a lavorare alla Ceramica Mas di Giolli a Sesto Fiorentino e vi rimane per vent'anni; infatti, dopo la nascita del primogenito Lorenzo nel 1989 e successivamente della secondogenita Margherita, abbandona la ceramica per accudire i due figli. Ma continua a dipingere e ad approfondire la studio della storia dell'arte che tanto l'appassiona. Su sollecitazione di alcuni amici artisti quali Luca Alinari ed Eugenio Miccini e spronata dal confronto con il fratello gemello Massimo, decide di esporre per la prima volta nel 1995 .
Dopo il debutto intensifica la frequentazione dell'ambiente artistico, esponendo anche con Osvaldo Curandai e Piero Maffessoli in arte Malipiero, e da continuità all'attività espositiva partecipando a rassegne e premi a Lastra a Signa, Firenze, Rignano sull'Arno, Prato, Roma, Pontassieve, Pontedera. In particolare, ottengono un ottimo riscontro di pubblico e l'interesse della critica le personali tenute nella sala consiliare del Comune di Rignano nel 1998, quella al Palazzo Datini di Prato nel 2000, quella all'associazione Fate di Firenze nel 2002 e quella del maggio 2010 nella Biblioteca Comunale di Pontassieve voluta dall'assessore alla Cultura Alessandro Sarti da sempre estimatore della pittrice.
Fra i riconoscimenti ricevuti, da menzionare il 1° premio rappresentanza al Città di Lastra a Signa (1995), il 7° premio al concorso “Una fontana per la piazza” (1998), il 3° premio alla XXV edizione del Premio Italia per le arti visive (2010) a Capraia Fiorentina e il 1° premio a Certaldo.
Attualmente Patrizia vive sulle colline di Rignano sull’Arno dove realizza, nel verde e nel silenzio, le sue opere che presentano temi ricorrenti come quello del paesaggio toscano, ricco di colori anche se venato da una crepuscolare malinconia, le nature morte, le marine e il suo contesto familiare al quale ha dedicato una serie di ritratti dei figli. Parallelamente si dedica anche alla lavorazione artistica del legno in stile fiorentino.
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