Nomine: nuove regole sul limite degli incarichi
La nuova legge approvata porta a tre gli incarichi che una persona può ricoprire, ma solo per collegi sindacali, organi di controllo contabile e nel caso il compenso sia costituito dal solo gettone di presenza. Interventi di Bugliani (Pd), Cantone (M5S), Fattori (Si) e Marras (Pd)
28 settembre 2016
Firenze – A maggioranza il Consiglio regionaleha approvato la nuova normativa sulle nomine. È stato il presidente della commissione Affari istituzionali,
Giacomo Bugliani (Pd) ad illustrare il testo in aula, Ecco i punti principali.
Nei casi in cui la nomina debba prendere atto della designazione da parte di soggetti terzi e questa non pervenga nei termini utili, la commissione può esprimere il proprio parere, evitando l’avocazione al presidente del Consiglio regionale. La stessa persona potrà assumere fino a tre incarichi nel caso di collegi sindacali ed organi di controllo contabile. Lo stesso vale per gli incarichi che prevedono come compenso il solo gettone di presenza di 30 euro. Il divieto di ricoprire un incarico nello stesso ente dopo due anni di esercizio del mandato scatta solo nel caso di mandato completo.
Il termine per iniziare le procedure di sostituzione di un componente di un organo decorre dalla data di effettiva conoscenza della cessazione dalla carica.
Voto contrario è stato annunciato da
Enrico Cantone (M5S), perplesso sull’innalzamento a tre degli incarichi che possono essere ricoperti da una stessa persona.
Analoghe perplessità le ha manifestate
Tommaso Fattori (Si-Toscana a sinistra). “Può essere un modo per valorizzare le competenze in settore specifici – ha osservato – Ma può essere anche un atto
ad personam”. Per questo ha annunciato il voto di astensione.
Il capogruppo Pd
Leonardo Marras ha ricordato che la legge su cui si interviene ha introdotto “uno degli impianti più importanti che regolano la materia, soprattutto nelle partecipate e negli enti dipendenti, e deve essere salvaguardato”. A suo giudizio non c’è un superamento generalizzato del limite al secondo mandato. La normativa è stata approvata con il voto favorevole del Pd, contrarie le opposizioni, fatta eccezione per Sì-Toscana a sinistra che si è astenuto. (dp)
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