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COMUNICATO STAMPA  n. 1160

 
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Forteto: Consiglio unanime, solidarietà per le vittime e impegni per il futuro

A conclusione del dibattito è stata approvata una risoluzione, sottoscritta da tutti i capigruppo ed illustrata da Leonardo Marras (Pd)

 

27 luglio 2016

 

Firenze – Il Consiglio regionale, all'unanimità, esprime "piena ed incondizionata solidarietà a tutte le vittime del Forteto" ed "una ferma e risoluta condanna per i fatti di inaudita gravità, che si sono consumati durante i tanti anni di attività della comunità". Il Consiglio esprime inoltre "soddisfazione per la condanna confermata nella recente sentenza della Corte d'appello di Firenze", auspicando "il pieno, rapido e reale accertamento della verità". Si è concluso con l'approvazione di una risoluzione, sottoscritta da tutti i capigruppo, il dibattito sulla relazione della Commissione d'inchiesta. Nel testo si impegna la Giunta regionale, il presidente del Consiglio regionale e si invitano tutte le istituzioni interessate "a rispettare quanto richiesto nella relazione della Commissione". In particolare la Giunta regionale dovrà riferire in Consiglio sui monitoraggi sul Protocollo d'intesa e sull'Accordo di collaborazione con il Tribunale dei minorenni di Firenze, per la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti, e sullo sviluppo del relativo sistema informativo regionale. Entro il 2016 la Giunta dovrà inoltre preparare una relazione alla commissione consiliare competente sullo stato dei servizi di affido in ogni zona sociosanitaria della Toscana e sul progetto ammesso ai contributi regionali per la riacquisizione di autonomia per minori e giovani in uscita dalla Comunità Il Forteto e vittime di abusi. In questo quadro saranno predisposti interventi finalizzati al reinserimento al lavoro e nella società. Il presidente del Consiglio regionale dovrà farsi promotore di un'iniziativa per sollecitare il Governo nazionale a reintrodurre nel codice penale il reato di plagio. Il presidente dovrà inoltre "garantire un'adeguata richiesta di risarcimento del danno, derivante dal riconoscimento della Regione quale parte lesa". Tale risarcimento servirà a finanziare il progetto per l'autonomia delle giovani vittime ed alla costituzione di uno specifico Osservatorio di esperti sul fenomeno delle sette. Sul portale web del Consiglio regionale sarà creata una specifica sezione sul Forteto, con tutte le informazioni su quanto è successo, comprese le sentenze. Dovrà infine essere assunta ogni iniziativa per evitare che le vittime di abusi lavorino al fianco degli abusatori o di chi sia legato ancora alla setta. Per i disabili ancora presenti nella Comunità, "si auspica una diversa sistemazione". Nella risoluzione si sottolinea che "la Toscana, nel suo complesso, non è un sistema chiuso. Ma è una Regione a vocazione aperta, i cui valori permettono di affermare in ogni contesto verità e giustizia". Il testo è stato approvato al termine di un lungo dibattito. "Anche in una vicenda come questa dobbiamo tutti fare uno sforzo per abbandonare il pregiudizio. Il pregiudizio, da parte nostra, di chi ci vedeva dietro un disegno politico e si sentiva messo sotto accusa alla stessa stregua degli imputati. Allo stesso modo, da parte delle opposizioni, il pregiudizio di pensare che ventiquattro consiglieri regionali fossero da sempre vittime di pressioni esterne, di poteri occulti". Lo ha dichiarato il capogruppo Pd Leonardo Marras, illustrando la risoluzione poi approvata, che "esalta il lavoro positivo della commissione" e "rimette a posto le cose". "Tutto questo è stato reso possibile grazie al Consiglio regionale della Toscana - ha sottolineato Marras – Grazie al nostro patto, sottoscritto nello Statuto, l'intera assemblea, tutti i consiglieri, tutti i gruppi ed anche il gruppo del Pd, hanno potuto svolgere un ruolo da protagonista". "Proviamo un profondo sentimento di vergogna – ha aggiunto il capogruppo - per chi sapeva e non ha agito, per chi non sapeva, ma aveva strumenti per sapere e non li ha usati, per inconsapevolezza o superficialità. E tutto questo per quarant'anni". A suo giudizio "il merito storico più importante è quello di avere fornito il coraggio di esprimersi, di aver favorito anche il pronunciamento della Giustizia". "La politica, oltre a dare voce a chi non ce l'ha, deve proporre delle soluzioni. Non può fermarsi alla sola denuncia – ha aggiunto - Dobbiamo prendere il toro per le corna. Lo dobbiamo a noi stessi, a tutti i cittadini toscani, alle vittime. Dobbiamo fare punto e a capo". (dp)


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