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COMUNICATO STAMPA  n. 1124

 
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Toscana-Colombia: Giani, collaborare nel segno del progresso

Una serata dedicata al 206esimo anniversario del Paese sudamericano si è svolta, con la partecipazione del presidente del Consiglio, a Palazzo Panciatichi

 

21 luglio 2016

 

Firenze – “La Colombia raggiunse l’indipendenza 206 anni fa. Il suo percorso fu facilitato dal fatto che la Spagna, sotto il dominio napoleonico, non poté opporsi alla secessione del Paese sudamericano. Ma quando nel 1814 ci fu la restaurazione in Europa e la sconfitta di Napoleone determinò il ritorno della monarchia in Francia e la Spagna provò a riprendersi il predominio in America Latina, ormai il mondo era cambiato e nonostante il tentativo di rimettere le mani sulla Colombia, da lì a poco, uno dopo l’altro, anche l’Ecuador, il Cile e il Messico proclamarono la loro indipendenza”.
Così si è espresso il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, intervenendo alla cerimonia con cui a Palazzo Panciatichi, sede dell’Assemblea regionale, in serata si è celebrato il 206esimo anniversario dell’indipendenza colombiana. Giani ha sottolineato: “Oggi la Toscana rende omaggio alla Colombia e alla sua autodeterminazione. La Colombia è oggi un Paese con grandi potenzialità. Molti italiani vivono in Colombia e nutrita è anche la comunità colombiana in Italia e in Toscana. Siamo un unico popolo e dobbiamo stare uniti e collaborare nel segno della pace e del progresso”.
Il console colombiano in Toscana, Gianni Lusena, ha da parte sua auspicato che “i rapporti tra la Colombia, l’Italia e la Toscana siano sempre più forti”. E ha aggiunto: “La collaborazione e gli scambi sono fondamentali. La Colombia può imparare molto dall’Italia e dalla Toscana, così come l’Italia e la Toscana possono ricevere molto dalla Colombia”.
Presente anche l’assessore Sara Funaro del Comune di Firenze che ha portato i saluti del sindaco di Firenze, Dario Nardella, evidenziando che “troppo poco spesso si celebrano giornate importanti come questa” e “raramente si dà importanza ai paesi dell’America Latina, che invece sono importanti”. Presente in sala anche l’assessore comunale Diye Ndiaye di Scandicci. E nel corso della cerimonia si è presentato il consigliere regionale Manuel Vescovi.
La notte tra il 20 e il 21 luglio 1810 – è stato detto durante la serata - la Colombia dichiarò la propria indipendenza dalla Spagna, poi definitivamente riconosciuta nove anni dopo, il 7 agosto 1819, al termine delle campagne di Simón Bolívar, con la nascita della Gran Colombia. E per celebrare l’anniversario, per evidenziare l’importanza del Paese sudamericano, a margine della cerimonia sono state presentare le opere del pittore Fernando Cardenas e dello scultore Giulio Corsini. Cardenas era presente personalmente, dello scultore Corsini vi erano i familiari. Tutto mentre il giovane flautista Cosimo Macchia eseguiva musiche del compositore francese Claude Debussy e la serata veniva allietata dalla presenza di Marcela Molina, colombiana, miss America Latina in Europa. (mc)

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