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COMUNICATO STAMPA  n. 0624

 
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Rifiuti: via libera a sottoscrizione convenzioni interambito

A maggioranza il Consiglio regionale approva la proposta di deliberazione che indica gli indirizzi per accordi di natura temporanea, con validità fino al 2021

 

20 aprile 2016

 

Firenze – Via libera al provvedimento che indica gli indirizzi per la sottoscrizione di convenzioni interambito tra le autorità per il servizio di gestione dei rifiuti urbani Aato Toscana Centro, Aato Toscana Costa e Aato Toscana Sud. Il Consiglio regionale, nel corso della seduta di ieri, martedì 19 aprile, ha approvato la proposta di deliberazione illustrata dal presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli (Pd).
Gli accordi avranno natura temporanea, con validità sino al 2021, finalizzati a consentire l’adeguamento del sistema impiantistico alle necessità territoriali. Dovranno infatti essere messe in atto “tutte le iniziative necessarie per il raggiungimento dell’autosufficienza” (nel rispetto dell’articolo 182 bis del d.gls 152/2006, Testo Unico sull’Ambiente), in coerenza con le previsioni contenute nella pianificazione regionale, anche “attraverso l’attuazione di principi di efficienza e rinnovabilità della materia. Le nuove convenzioni dovranno definire nel dettaglio, in un’ottica di “reciprocità delle azioni e mutua collaborazione”, le disponibilità di trattamento/smaltimento che gli impianti di gestione dei rifiuti dell’Ato di destinazione dei flussi, porranno a disposizione per dare risposta alle necessità di altro ambito, senza pregiudizio per le esigenze di corretto trattamento/smaltimento dei rifiuti prodotti nell’Ato sede degli impianti. I flussi di conferimento saranno determinati annualmente dagli organi delle Aato, ferma restando la necessità che il quadro complessivo, e le relative quantità, siano oggetto di aggiornamento entro il 2017 per l’annualità successiva e sino al 2021.
Le tariffe di accesso ai singoli impianti saranno determinate nel rispetto delle disposizioni nazionali vigenti e di quanto eventualmente regolato con proprio atto dall’Autorità di Ambito di pertinenza territoriale rispetto agli impianti di conferimento. Alle nuove convenzioni spetta poi il compito di specificare l’importo dell’indennità di disagio (qualora i flussi di rifiuti siano assoggettati al suo pagamento), che non potrà comunque essere superiore a quanto applicato ai flussi interni all’Ato sede dell’impianto di conferimento. In caso di non rispetto delle convenzioni, la Regione può adottare ogni atto necessario ad assicurare l’uniformità nella gestione dei flussi, l’equità e la calmierazione dei costi anche attraverso il ricorso a soluzioni di conferimento alternative rispetto a quelle previste dalle convezioni.
Contrario al provvedimento si è dichiarato il capogruppo M5s Giacomo Giannarelli. “L’atto non è coerente con le linee di indirizzo regionali. Non ottimizza né razionalizza alcunché”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Sì – Toscana a sinistra Tommaso Fattori che ha rilevato come il provvedimento, di fatto, “superi il Piano regionale dei rifiuti” in quanto prevede il “non rispetto dei limiti in esso contenuti”. (f.cio)

  

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