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COMUNICATO STAMPA  n. 0570

 
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Legati amicizia e cooperazione: in commissione via libera alla proposta di legge

La commissione Affari istituzionali presieduta da Giacomo Bugliani (Pd) approva a maggioranza il testo proposto dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Astensione di Lega Nord e Movimento 5 stelle

 

12 aprile 2016

 

Firenze – Via libera a maggioranza, in commissione Affari istituzionali presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), alla proposta di legge per l’istituzione dei Legati di amicizia e cooperazione. Il testo, che passa ora all’esame finale dell’Aula, è stato approvato a maggioranza, con il voto favorevole del Partito democratico e l’astensione di Lega Nord e Movimento 5 stelle. La proposta di legge nasce su iniziativa dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale (Giani, De Robertis, Mazzeo, Pd; Stella, Forza Italia; Donzelli, Fratelli d’Italia).
L’obiettivo del nuovo testo normativo è quello di istituzionalizzare i rapporti internazionali, per dare stabilità alle relazioni che il Consiglio regionale instaurerà con altre istituzioni, istituti culturali, fondazioni sia in ambito nazionale che internazionale. Una legge organica, che ricalcherà la normativa dei gemellaggi nei Comuni, per stringere rapporti e collaborazioni. Promuovere, attivare e sostenere rapporti con le altre assemblee elettive di enti territoriali, istituti universitari e centri di ricerca, fondazioni e istituti culturali, fondazioni e istituti a scopo sociale e commerciale. Uno strumento per stabilire e mantenere legami con realtà diverse, attraverso la promozione di reti di amicizia, incoraggiando la partecipazione democratica e civica dei cittadini, creando le condizioni ideali a favorire l’impegno sociale, il dialogo interculturale e il volontariato. “Con questa proposta di legge si cerca di dare maggiore stabilità a questo tipo di relazione e anche di preservare una certa continuità”, ha spiegato il presidente Bugliani. “L’istituto – ha aggiunto Bugliani – recupera una prassi consolidata nei secoli XII e XII, nell’epoca dei Comuni. Le spese che derivano dallo svolgimento di questa attività rientrano nell’ambito delle spese di rappresentanza del presidente e dei componenti dell’Ufficio di presidenza, nei limiti degli stanziamenti attualmente previsti”.
“Non mi sembra una proposta di legge entusiasmante – ha dichiarato Claudio Borghi (Lega Nord) – i rapporti internazionali sono in teoria prerogativa della Giunta regionale. Non vedo l’opportunità e l’urgenza che sia anche il Consiglio, organo legislativo, a intraprendere tali rapporti. Ci asterremo, in considerazione del fatto che la proposta arriva anche dai consiglieri di opposizione Stella e Donzelli”.
Voto favorevole del gruppo Pd ha annunciato Massimo Baldi: “Condividiamo l’idea che anche il Consiglio possa esercitare un ruolo attivo di rappresentanza, farsi iniziatore di rapporti di amicizia e cooperazione”. Il vicepresidente della commissione, Gabriele Bianchi, ha annunciato voto di astensione del gruppo M5s, auspicando “che le spese di rappresentanza siano le più basse possibile”. (s.bar)

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