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COMUNICATO STAMPA  n. 0779

 
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Consiglio: Giani, iniziative e risparmi dei primi 100 giorni a Palazzo Panciatichi

Il presidente traccia un primo bilancio dell’attività: dai cinquanta Comuni visitati agli atti per tutelare le manifestazioni storiche; dai risparmi messi a regime al decalogo per le buone leggi

 

5 ottobre 2015

 

Firenze – Cento giorni di presidenza del Consiglio regionale e alcuni numeri che condensano la cronaca di Eugenio Giani: cinquanta Comuni visitati, nove province, una città metropolitana; quattro commissioni permanenti (erano sette) e quattro tra speciali e d’inchiesta insediate e con i lavori avviati; la previsione di bilancio del Consiglio per il 2016 che passa dai venticinque milioni dell’anno scorso ai ventuno e 600mila previsti in ufficio di presidenza.
Il presidente dell’assemblea traccia, in una conferenza stampa appositamente convocata, un primo bilancio dell’attività svolta dall’insediamento a Palazzo Panciatichi. Si comincia dall’importante capitolo della “partecipazione”, declinata nei territori e in Consiglio. In cinque anni “riuscirò a visitare tutti e 279 i Comuni della Toscana”, annunciò appena insediato; oggi aggiorna l’agenda - “di questo passo dovrei farcela in un paio” – e ribadisce l’importanza della “presenza fisica” e delle “relazioni dirette”. Dai Comuni, spiega, giungono “le priorità segnalate dai sindaci” e la prospettiva si modifica a corredo: “Molto spesso ci si accorge che gli atti della Regione sono scollati da quanto atteso nei territori”. Dedicato ai territori, ancora, è l’expo dei Comuni annunciato nei locali del Consiglio in via de’ Pucci; la salvaguardia e la valorizzazione di alcune delle più importanti manifestazioni storiche in Toscana (il Palio di Siena patrimonio culturale immateriale dell’Unesco e in prospettiva la luminaria di Pisa); la modifica al comitato regionale delle associazioni e manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica.
Ascoltare, essere presenti e riconoscibili – tra gli atti approvati Giani ricorda la legge su stemma, sigillo e fascia della Toscana -, ma anche seguire i fatti per esprimere indirizzi. Il presidente rivendica l’istituzione dell’Osservatorio consiliare sulla città metropolitana di Firenze e sul riordino delle funzioni provinciali. “La Regione che conosciamo si modificherà – precisa -: il Governo avocherà a sé funzioni legislative, e d’altra parte si potenzieranno i compiti amministrativi per via dell’eliminazione delle Province”. La prospettiva immediata, tra l’altro, è quella di “poche leggi ma fatte bene”. Giani anticipa il “decalogo della buona legislazione” deciso dall’Ufficio di presidenza: indirizzi che l’organo di vertice istituzionale farà propri e sui quali “sarà molto vigile”. L’approccio richiama quello già manifestato con l’avvenuta presentazione di avvisi pubblici per finanziamenti decisi dall’Ufficio di presidenza: “Deve esserci linearità e chiarezza, le leggi devono spiegare cosa c’è in ogni articolo; meno rinvii possibili ad altre leggi, che nella formulazione risultano spesso incomprensibili e non permettono di cogliere il significato delle disposizioni”. Insomma, il decalogo guarderà “alla redazione sostanziale degli atti”. “Sostanziale” è anche il risparmio che il Consiglio ha già nella previsione di bilancio 2016. “Le schede approvate in Ufficio di presidenza mostrano un bilancio di 21milioni e 600mila euro contro i 25 del bilancio dell’anno scorso”. Contiamo, aggiunge Giani, “su un risparmio del 15 per cento rispetto all’attività precedente”. Merito certo anche della diminuzione del numero dei consiglieri, come anche della dismissione degli immobili e degli affitti (ultimo, in ordine di tempo, il garage di via Ricasoli). “Il risparmio annuale sugli affitti sarà di circa un milione”. (Cam)  
 
 
   

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