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COMUNICATO STAMPA  n. 1012

 
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Aziende sanitarie: Sgherri, liste d’attesa bloccate

L’assessore regionale alla Sanità risponde in aula ad un’interrogazione della capogruppo di Rc-Ci. Marroni: “Scorrimento delle agende di prenotazione e monitoraggio costante delle chiusure di eventuali unità eroganti”. La consigliera: “Profondamente insoddisfatta, presenterò mozione”

 

22 ottobre 2014

 


Firenze –Liste d’attesa bloccate da parte di alcune aziende sanitarie della Regione e mancata comunicazione al cittadino sul risarcimento di 25 euro per non rispetto dei tempi. Su questi punti verte l’interrogazione della consigliera regionale Monica Sgherri, capogruppo Rc-Ci all’assessore regionale alla sanità Luigi Marroni.
“Sono fatti gravi – ha detto Sgherri – chiedo che la Regione agisca con urgenza presso le Asl interessate per interrompere questa pratica. Sono venuta a conoscenza di questo stato di cose, da tre segnalazioni di persone di fiducia. Si impone ai pazienti di ritornare nuovamente per chiedere la prenotazione di visite specialistiche ed esami diagnostici”. Sgherri ha precisato che si deve ricordare che norme precise impongono tetti massimi per i tempi d’attesa da parte del pubblico che effettua il servizio, superati i quali il paziente deve essere indennizzato.
“Sono stati messi in atto – ha precisato Marroni – una serie di interventi per garantire la continuità delle agende di prenotazione a scorrimento così come previsto dalla legge”. “In particolare, – ha aggiunto l’assessore regionale – gli interventi si concretizzano nel richiamo periodico alle direzioni aziendali delle aziende sanitarie e ospedaliere per il mantenimento dello scorrimento delle agende di prenotazione e in un monitoraggio costante delle chiusure di eventuali unità eroganti”.
Alla richiesta di Sgherri di informare i cittadini, attraverso avvisi pubblici presso i CUP, sulle modalità del rimborso di 25 euro in caso di non rispetto dei tempi di attesa, l’assessore precisa che “in molte aziende, la comunicazione del bonum di 25 euro avviene in forma automatica all’atto della prenotazione, con comunicazione diretta ed immediata al cittadino”.
“Profondamente insoddisfatta della risposta”, così si definisce la consigliera nella replica. “Non chiedevo infatti – come ha invece fatto l’assessore in aula – l’elencazione burocratica delle normative e dei provvedimenti della Giunta, bensì ponevo domande precise proprio rispetto alla loro non applicazione. Su questa proposta presenterò una mozione specifica – annuncia Monica Sgherri – e non mollerò assolutamente la presa, nella consapevolezza che se nella risposta dell’assessore non vi è attenzione ad un diritto sancito, ma palesemente negato come questo, allora dovremo fare il massimo perché siano i cittadini stessi a farsi edotti e a pretenderne il rispetto”. (bb

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