Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0994

 
dal   
  al     
 

Garante detenuti: Consiglio toscano ha eletto Franco Corleone

L’attuale Garante dei detenuti del Comune di Firenze è stato eletto dall’aula con 25 voti a favore. Gli altri due candidati, Francesco Ceraudo e Aldo Vitelli, hanno ricevuto rispettivamente 13 e 3 preferenze

 

9 ottobre 2013

 

 

Firenze – Franco Corleone è il nuovo Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Toscana. Corleone è stato eletto dal Consiglio regionale, che si è trovato a scegliere fra tre candidature: oltre a quella di Corleone, erano pervenute quelle di Francesco Ceraudo e di Aldo Vitelli. Corleone è stato scelto con 25 voti a favore, mentre Ceraudo ne ha ricevuti 13 e Vitelli 3.

Franco Corleone, attualmente Garante per i diritti dei detenuti del Comune di Firenze e coordinatore dei Garanti territoriali per i diritti dei detenuti, succede ad Alessandro Margara, che si è dimesso il 20 luglio scorso per motivi personali. Nato a Milano nel 1946, Corleone è stato deputato nell’VIII, IX, XII e XIII legislatura e senatore nella X, ricoprendo anche per cinque anni (1996-2001) l’incarico di sottosegretario al ministero della Giustizia. È presidente dell’associazione “La Società della ragione” e ha scritto numerosi saggi e articoli sui temi della giustizia, dei diritti, del carcere e sulla politica delle droghe.

Il gruppo Più Toscana ha deciso di non partecipare al voto. Il perché lo ha spiegato Gian Luca Lazzeri: “Innanzitutto abbiamo presentato una proposta per far svolgere la funzione dei garanti ai consiglieri regionali: questo – ha detto Lazzeri – permetterebbe un notevole risparmio di costi e garantirebbe un maggiore raccordo dell’attività dei garanti con il Consiglio regionale stesso. Inoltre, come ha segnalato Daniela Lastri in Ufficio di presidenza, esiste un mancato rispetto delle quote di genere e dunque sarebbe preferibile scegliere una donna. E nutriamo molte perplessità sulla scelta della maggioranza di puntare su Corleone”.

Marco Ruggeri (capogruppo Pd) ha al contrario sottolineato che “i Garanti devono essere figure terze e quindi non è opportuno che siano consiglieri regionali” e che “c’è bisogno di persone con grande esperienza in materia”. Per questo ha avanzato, a nome del gruppo Pd, la candidatura di Franco Corleone. Marco Taradash (Pdl) ha invece avanzato la candidatura di Ceraudo, “perché è necessario dare un segnale forte su quella che è la drammatica situazione sanitaria nelle carceri, e il dottor Ceraudo è stato impegnato per anni come medico negli istituti penitenziari”. Giovanni Donzelli (FdI) ha spiegato di non voler sostenere la candidatura di Corleone, “perché non si tratta di un soggetto terzo, essendo attivamente coinvolto in politica ed essendo stato parlamentare a più riprese”. “Corleone – ha detto Donzelli – ha fatto più volte uso del suo ruolo per propagandare posizioni politiche”. Enzo Brogi (Pd) ha infine messo l’accento sulla situazione drammatica delle carceri italiane e anche regionali. “Occorre far partire una commissione, senza costi – ha detto il consigliere – che valuti l’attuale situazione delle carceri toscane”. (cem)

 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana