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COMUNICATO STAMPA  n. 0899

 
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Stop femminicidio: al via in Consiglio primo corso per dipendenti

Presentato il progetto a palazzo Panciatichi. Daniela Lastri: “iniziativa di grande significato culturale e politico. Per la prima volta in assoluto un ente pubblico si attiva per organizzare un corso di contrasto alla violenza contro le donne”

 

19 settembre 2013

 

Firenze – Si scrive Pre-Fem e si legge corso di formazione per prevenire il femminicidio. “È una iniziativa di grande rilievo, culturale e politico, è la prima volta in assoluto che un ente pubblico si attiva per organizzare un corso di contrasto alla violenza contro le donne”. Così ha esordito Daniela Lastri, consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana, presentando alla stampa il progetto rivolto ai dipendenti del Consiglio regionale. “Il fenomeno del femminicidio non può più essere affrontato come una questione emergenziale, è strutturale, quindi chiama a raccolta tutti, uomini e donne, per la creazione di una cultura che dica no alla violenza e alla sopraffazione”, ha continuato Lastri, ricordando l’impegno costante del Consiglio regionale.
Il corso inizierà il 23 settembre e si concluderà il 21 ottobre. Questo il percorso: dalla percezione del luogo di lavoro come risorsa si passerà a creare un ambiente a misura di donna e uomo, in modo da prevenire gli atteggiamenti autodistruttivi e violenti, acquisendo la consapevolezza di essere attori determinanti nel contesto lavorativo e non solo. Ciascun dipendente del Consiglio – 34 partecipanti, tra cui 13 uomini e 21 donne - parteciperà a quattro incontri di due ore ciascuno: il primo e il secondo di genere, il terzo e il quarto uomini e donne insieme. Il costo del corso sarà complessivamente di 3mila 480 euro.
“Nel nostro paese ogni due giorni le notizie di cronaca si ripetono e raccontano di donne uccise, dall’inizio dell’anno in Italia oltre 90 – ha ricordato la consigliera Lastri – una situazione allarmante che si ripete da troppo tempo e alla quale anche le istituzioni come il Consiglio sono chiamate a rispondere”. Da qui l’importanza di questo corso, organizzato in collaborazione con la società Olomanager,nata nell’estate del 2010 a Firenze e ideata da Fabrizia Paloscia.
“Spero che altre istituzioni possano seguire l’esempio dell’Assemblea toscana – ha concluso Lastri – organizzando azioni positive, chiamando a raccolta uomini e donne per renderli attori e soggetti attivi”.
Come ha ricordato Fabrizia Paloscia, “il corso mira a instaurare una forma di dialogo e di valutazione sui comportamenti, perché fondamentale è costruire una cultura del rispetto e della libera determinazione delle persone, chiedendo agli uomini e alle donne di riflettere sulla violenza, facendolo coralmente”. Il messaggio è chiaro:la soluzione va trovata sistematicamente e nessuno può contrastare il fenomeno del femminicidio da solo o da sola.
“I numeri sono incoraggianti e dimostrano che il progetto è stato ben accolto dai nostri dipendenti – ha sottolineato Alberto Chellini, segretario generale del Consiglio regionale – Abbiamo deciso di investire in questo corso, nonostante i tagli alla pubblica amministrazione, che hanno particolarmente inciso sulla formazione, ulteriore dimostrazione di quanto sia per noi importante acquisire la consapevolezza di essere soggetti attivi, in un luogo di lavoro a misura di donna e di uomo”.   
Il Consiglio regionale è impegnato da tempo nel contrasto alla violenza di genere. Queste le tappe più significative: già dal 2007 la Toscana si è dotata della legge “Norme contro la violenza di genere”, che assicura e attiva percorsi di sostegno con azioni di prevenzione, formazione e contrasto alla violenza contro le donne. Anche durante questa legislatura il Consiglio ha manifestato il suo impegno contro il femminicidio, approvando atti che promuovono campagne di prevenzione presso le scuole e azioni di sensibilizzazione e di formazione nei luoghi di lavoro privati e pubblici. Dalle mozioni del novembre 2012 e maggio 2013 è scaturito l’impegno ad approvare il percorso formativo/informativo a carattere sperimentale per prevenire il fenomeno del femminicidio. (ps)
 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana