Cultura e paesaggo: sconto Irap per aziende che sostengono progetti

L’atto è stato approvato a maggioranza, con l’astensione del Pdl, della Lega Nord e della consigliera Marina Staccioli del gruppo Misto

24 luglio 2012

Firenze –Le imprese che contribuiranno ai progetti in campo culturale o per la tutela e la valorizzazione il paesaggio in Toscana potranno beneficiare di un’agevolazione fiscale sull’Irap pari al 20%. Lo prevede la proposta di legge approvata a maggioranza dal Consiglio regionale. Hanno votato a favore Pd, Idv, Udc e il consigliere Mauro Romanelli (Misto), mentre si sono astenuti il Pdl, la Lega Nord e la consigliera Marina Staccioli (Misto). “Da tali benefici fiscali”, ha ricordato il presidente della commissione Cultura, Nicola Danti (Pd), illustrando l’atto, “sono escluse banche, fondazioni bancarie, compagnie e imprese di assicurazioni perché la legge nazionale già riconosce loro benefici fiscali per tali attività”. Escluse dalle agevolazioni fiscali anche le aziende in difficoltà economica. La legge sarà applicabile a partire dall’anno fiscale 2013.

Coloro che presentano i progetti finanziabili devono avere alcuni requisiti previsti nella legge e soggetti a verifica dell’amministrazione regionale: essere soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, con sede legale o con una stabile organizzazione operativa in Toscana, che abbiano previsto nello statuto o nell’atto costitutivo le finalità della promozione, organizzazione e gestione di attività culturali e della valorizzazione del patrimonio culturale o del paesaggio.

I soggetti disposti a contribuire, cui è riconosciuto un credito d’imposta sull’Irap pari al 20 per cento delle erogazioni liberali in favore di progetti da realizzare nella nostra regione, devono essere persone giuridiche con sede legale o stabile organizzazione in Toscana. Secondo Danti, “a fronte di un minore introito di un milione derivante dall’Irap sarà possibile attivare 5 milioni di investimenti in cultura”.

L’agevolazione si applica alle condizioni e nei limiti consentiti dalla normativa comunitaria e il relativo importo complessivo è concesso fino ad un massimo di 1.000.000 euro annui, così destinati: almeno il 70 per cento per progetti di promozione e organizzazione di attività culturali e valorizzazione del patrimonio culturale, fino al 30 per cento per progetti di valorizzazione del paesaggio.

La legge contiene una clausola valutativa.

Marco Manneschi(Idv), presidente della commissione Affari istituzionali, ha affermato che “sarebbe auspicabile che, in situazioni economiche difficili come quella attuale, altre leggi come questa fossero incoraggiate, perché possono essere un volano di sviluppo e sopperire alla mancanza di iniziativa legislativa da parte dello Stato”.

L’assessore al bilancio Riccardo Nencini ha ringraziato le Commissioni per il lavoro svolto e, facendo riferimento a una prima ipotesi di norma che prevedeva anche agevolazioni sull’Irpef regionali, al momento però non applicabili, “ha auspicato che nei prossimi mesi la legge possa diventare ancora più efficace”.

In sede di dichiarazione di voto, infine, Marco Taradash (Pdl), ha annunciato voto di astensione “pur se in linea di principio siamo concordi con le procedure che vengono introdotte”. (lm)