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Immagine - Scuola-Città Pestalozzi: un momento della visita, la commissione con il dirigente scolastico Francesco Spadafora e le docenti Anna Lucheroni e Sara Belpassi
Scuola-Città Pestalozzi: un momento della visita, la commissione con il dirigente scolastico Francesco Spadafora e le docenti Anna Lucheroni e Sara Belpassi

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COMUNICATO STAMPA  n. 1005

 
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Istruzione: la commissione visita la Scuola-Città Pestalozzi

La presidente Giachi: “Ha un’attenzione all’educazione affettiva che ci piacerebbe fosse esportata in tutte le scuole. Il ciclo unico primaria e secondaria inferiore è una sperimentazione da trasferire al sistema scolastico italiano”

 

di Emmanuel Milano, 7 ottobre 2021

 

Da sinistra: la consigliera Silvia Noferi, le docenti Sara Belpassi e Anna Lucheroni, Elena Rosignoli, Cristina Giachi, i consiglieri Luciana Bartolini e Gabriele VeneriSi è svolta oggi, giovedì 7 ottobre, la prima visita istituzionale della commissione Istruzione e Cultura che si è recata alla Scuola-Città Pestalozzi di Firenze. Con la presidente Cristina Giachi (Pd), la vicepresidente Luciana Bartolini (Lega) e i membri Silvia Noferi (M5s), Elena Rosignoli (Pd) e Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia). I membri della commissione hanno potuto vedere le ragazze e i ragazzi della primaria e della secondaria in classe durante l’attività didattica, ad accompagnarli il dirigente scolastico Francesco Spadafora e le docenti Anna Lucheroni e Sara Belpassi.

Una scelta spiegata dalla presidente della commissione Cristina Giachi: “La commissione ha scelto, per la sua prima uscita dopo il covid, di visitare una scuola speciale, una delle tre scuole sperimentali in Italia, la Scuola-Città Pestalozzi, dove si cerca di preparare i ragazzi ad essere cittadini, prima ancora che bravi alunni formati e pieni di informazioni. È speciale perché le insegnanti e gli insegnanti sono appassionati, lavorano molto, però possono contare su un organico potenziato”.

“I ragazzi – ha concluso Cristina Giachi – hanno molta cura per le relazioni, per il loro occupare lo spazio pubblico, lo spazio condiviso con gli altri, e c'è un'attenzione all’educazione affettiva che ci piacerebbe fosse esportata in tutte le scuole. Lo sforzo che la commissione sta facendo è quello di mettere a punto, insieme alla scuola, quali siano le caratteristiche di questa sperimentazione che potrebbero trasferirsi al sistema scolastico italiano, soprattutto dal punto di vista del ciclo unico primaria e secondaria inferiore. È un po' il vulnus del sistema italiano, la scuola media, e nel ciclo unico potrebbe trovare risposta questa criticità”.

La vicepresidente della commissione Luciana Bartolini ha fatto un bilancio di questa visita istituzionale: “È stata un'esperienza molto positiva. In particolare aver preso parte a questa ora di affettività, che non immaginavo assolutamente. Mi hanno fatto capire che con i ragazzi di quest'età bisogna approcciarsi in un certo modo. Con questa educazione all'affettività, portano avanti anche l'orientamento. Così riescono a far capire ai ragazzi cosa sono e cosa vogliono, arrivando a scegliere consapevoli una scuola superiore”.

“Questa dell’orientamento - ha aggiunto Luciana Bartolini - è una battaglia che si deve fare, perché i ragazzi spesso sbagliano la scuola superiore. Ho chiesto poi dell'educazione fisica. E mi hanno detto che hanno una palestra, e che viene gestita da un insegnante della scuola media anche per la primaria, e questo è molto importante, perché tutti ragazzi anche alle elementari dovrebbero fare l'educazione fisica”.
Scuola-Città Pestalozzi accoglie alunni dai 6 ai 14 anni. È nata nel 1945 come scuola di differenziazione didattica e oggi è una scuola di base, sperimentale e statale, unitaria negli otto anni della scuola primaria e secondaria di primo grado, organizzata in quattro bienni e in rapporto con la scuola dell’infanzia e con la scuola secondaria superiore. È fortemente impegnata ad attuare forme di sperimentazione metodologica e didattica.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana