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COMUNICATO STAMPA  n. 0851

 
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Infrastrutture: la replica dell’assessore Baccelli e del presidente Giani

Chiuso il dibattito sulla strade regionali di grande comunicazione. Il presidente della Giunta: “Toscana Strade Spa sarà strategica per risolvere problemi della Fi-Pi-Li”

 

di Luca Martinelli, 28 luglio 2021

 

“Ringrazio per il garbo e la qualità costruttiva interventi e voglio assicurare fin da ora  la mia disponibilità a un confronto più approfondito in commissione su questi temi”. Ha esordito così, nella sua replica, l’assessore Stefano Baccelli, che ha voluto precisare che anche il “rapporto con la Città metropolitana di Firenze è altrettanto costruttivo, al di là di ciò che appare, e che i rapporti di confronto sono costanti, per risolvere i problemi che affliggono la Fi-Pi-Li, a partire dalla, che è stato un evento imprevedibile e imprevisto”.
 
Richiamando il dibattito, Baccelli ha sottolineato che come esiste “un problema di collegamento verso il mare, altrettanto esiste dal mare verso l’interno”, perché le problematiche della mobilità “sono integrate”. E ha ricordato, infatti, che la Regione tiene rapporti costanti di confronto con Anas, Autostrade per l’Italia e Salt, e proprio da un incontro tecnico con Autostrade sulla terza corsia in A11, ha annunciato, “è emersa la possibilità di iniziare i lavori di realizzazione nel secondo semestre del 2022, partendo dal nodo di Peretola”. “È un nodo da risolvere e è complicato risolverlo – ha aggiunto. – Ed è un esempio per dire che la stessa complessità riguarda tutto il nodo stradale regionale, in primo luogo la Fi-Pi-Li, per la quale servono opere  di adeguamento che, dobbiamo esserne consapevoli, avranno un impatto sul traffico quando le faremo”.  Proprio per affrontare questa complessità, secondo Baccelli, “lo strumento utile sarà la società Toscana Strade Spa, alla quale dovremo affiancare una strategia più ampia, ad esempio per allargare e adeguare la Bientinese, per definire un modello di scoutistica per l’uso dell’autostrada e per modulare altri interventi”.
 
Anche secondo il presidente della Regione, Eugenio Giani, “il dibattito ha dato indicazioni positive e costruttive, sia sulla Fi-Pi-Li che e su tutte le altre grandi strade di comunicazione. Forse l’unico neo nel dibattito è la nichilistica contrarietà che la consigliera Galletti oppone alla costituzione di Toscana Strade Spa”. Giani ha ricordato che la Fi-Pi-Li è stata completata per i mondiali di Italia ’90, “con alcuni lavori fatti in fretta o senza aver fatto alcune valutazioni, come nel caso del terrapieno franato a Lastra a Signa, dove sarebbe stato meglio realizzare un cavalvia”. E quella strada, ha ricordato, è stata affidata alla gestione delle tre province interessate, “ma le province, che pure hanno incassato i soldi delle multe fatte con gli autovelox, non hanno garantito una manutenzione completa. Ma del resto, non è compito di enti locali come quelli gestire una strada di questa complessità, né in cado di straordinarietà quegli enti possono agire in fretta. Per questo serve una società agile ma risponde alle necessità di una istituzione pubblica e per questo propongo la nascita di Toscana Strade Spa”.
 
Secondo Giani, i flussi di traffico della Fi-Pi-Li “impongono un nuovo assetto dell’arteria, prevedendo di fare manutenzione ordinaria costante, la manutenzione straordinaria quando serve e con progetti oculati e di fare investimenti per realizzare la corsia di emergenza o la terza corsia laddove gli spazi lo consentano”. Questi dovranno essere i compiti di Toscana Strade Spa, “che dovrà avere risorse sufficienti per farlo” e in questo senso prevede anche l’introduzione di un pedaggio, “non per i cittadini residenti, ma per i Tir, che la percorrono solo perché gratuita, certamente sì. In questo contesto – ha aggiunto - so che sto dicendo qualcosa di impopolare per gli autotrasportatori, ma cercherò di spiegare loro che questo è per loro funzionale ad avere una strada più sicura”.
 
Giani ha concluso il suo intervento ricordando che il Recovery fund e i fondi strutturali non prevedono finanziamenti per le strade. “Credo che sia sbagliato, perché le strade serviranno anche quando ci saranno le auto elettriche. Ma siccome è così, allora dobbiamo attrezzarci e Toscana Strade Spa, secondo me, è la risposta giusta”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana