COMUNICATO STAMPA n. 0609
Istituzioni: la Costituzione consegnata agli studenti di Lucca
Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e i consiglieri Mercanti, Fantozzi e Puppa hanno incontrato i maturandi negli Istituti tecnici di Mutigliano e Porcari.Mazzeo: “Scommettiamo sul futuro. Scriviamo insieme la Toscana del 2050”
di Emmanuel Milano, 4 giugno 2021
Ancora una giornata nelle scuole per i rappresentanti dell’Assemblea regionale della Toscana che consegnano agli studenti il
volume, edito dal Consiglio regionale, che raccoglie il testo della Costituzione e quello dello Statuto della Regione Toscana. Oggi per il presidente,
Antonio Mazzeo, e i consiglieri
Valentina Mercanti (Pd),
Vittorio Fantozzi (FdI) e
Mario Puppa (Pd) è stato il turno di due Istituti tecnici della provincia di Lucca, l’Agrario Nicolao Brancoli Busdraghi di Mutigliano e il Benedetti di Porcari.
Una giornata con gli studenti a cui il presidente Mazzeo ha ricordato che: “Il simbolo della Regione è il Pegaso alato, che è il simbolo del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. Questa Costituzione nasce dopo un ventennio di morte e di distruzione, di famiglie che si sono ritrovate nella fame e che hanno visto morire tanti loro parenti. Tanti giovani sono stati sul fronte. C’è stata la Resistenza che qui è stata fortissima. Il Pegaso è questo, ma è anche simbolo di un legame tra passato e futuro: ha le zampe che stanno nei valori, nelle radici, nelle tradizioni della nostra Toscana, ma anche le ali che ci portano verso il domani. E quel futuro siete voi.
Noi non abbiamo la capacità di leggere il futuro con le lenti che avete voi. Abbiamo 20 anni di differenza, siamo due generazioni differenti. Allora noi vi chiediamo una mano nello scrivere insieme il futuro della nostra Regione, partendo dai valori della nostra Costituzione. Sperando che un giorno, al posto nostro, possa esserci qualcuno di voi”.
“L’ultimo appello che vi faccio - ha aggiunto Mazzeo - è di impegnarvi. Impegnatevi nel sociale, nello sport, nella politica, nelle istituzioni. Abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno delle vostre energie, abbiamo bisogno delle vostre intelligenze. Abbiamo bisogno che ci poniate temi di frontiera, senza paura. Quei temi potete porceli voi. Noi non siamo in grado a volte nemmeno di saperli interpretare fino in fondo. Siete il futuro, e noi vogliamo scommettere tutti insieme sul futuro. Questa settimana che sto facendo nelle scuole è la più bella che sto vivendo da quando sono diventato presidente del Consiglio regionale. Proporrò all’Assemblea una legge per ritornare con più forza nelle scuole. Ora sto pensando a come, individuando le risorse necessarie. Perché penso che se vogliamo scrivere la Toscana del 2050, non possiamo farlo che insieme a voi”.
La consigliera Valentina Mercanti (Pd) ha sottolineato il valore di questa giornata con gli studenti: “Ci tenevamo a venire negli Istituti tecnici, prima all’Agrario di Mutigliano poi a Porcari, per portare la Costituzione e lo Statuto della Regione Toscana. E’ un impegno che mi ero presa con i cittadini prima di essere eletta che avrei portato la Regione sul territorio per renderla vicina alle scuole e agli studenti. Perché scuola vuol dire futuro. E sono orgogliosa di essere qui, in una giornata che ritengo veramente importante, e farlo con i ragazzi per me è anche un segnale di ripartenza. Ripartire appunto dai valori della Costituzione”.
Per Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia) questa è stata un’iniziativa fondamentale, da ripetere e da accompagnare: “La distribuzione della Costituzione e dello Statuto della Toscana, per quanto gesto generoso dal punto di vista culturale, deve accompagnarsi con una rivisitazione dell’insegnamento civico dentro le scuole. Questo è uno strumento importante, ma va saputo anche interpretare e applicare. Ciò che manca nelle scuole è un incentivo a riportare l’educazione civica tra le materie di studio”.
Il consigliere Mario Puppa (Pd) ha sottolineato che “oggi consegniamo la Costituzione ai ragazzi, perché, come diceva Calamandrei, la Costituzione non è un foglio di carta che rimane, se lo gettiamo a terra fermo. Ma ha bisogno che lo si faccia camminare, di portarlo avanti. Credo che i giovani siano i soggetti che questo compito possono interpretarlo al meglio”.
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