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COMUNICATO STAMPA  n. 511

 
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Aree protette: via libera alla riserva naturale Monti livornesi

Il Consiglio regionale si esprime a maggioranza. L'illustrazione del presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli (Pd) e gli interventi di Roberto Biasci (Lega), Tommaso fattori USì-TOscana a sinistra), Monica Pecori (gruppo misto) e Francesco Gazzetti (Pd)

 

di Ufficio stampa, 26 maggio 2020

 


Via libera alla proposta per l'istituzione della riserva naturale Monti livornesi e siti Natura 2000. Il Consiglio regionale si esprime a maggioranza. L'atto approvato, illustrato dal presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli (Pd),  prevede la trasformazione del Parco provinciale delle Colline Livornesi in "Sistema delle aree protette dei Monti livornesi - isola di biodiversità”. È  costituito da una riserva naturale regionale che avrà un'estensione complessiva di 3078, ettari dei quali 1337 tutelati a riserva e 1741 di aree contigue, e da un ampio sito natura 2000 (SIC) di circa 5618 ettari. Del sistema fa parte anche a poca distanza il sito natura 2000 Calafuria che comprende un’area a terra di circa 477 ettari e un’area a mare di 185 ettari

Critico riguardo all'istituzione della nuova riserva il consigliere Roberto Biasci (Lega): “Questo atto rappresenta un esempio di come la fretta possa essere cattiva consigliera e conferma la disattenzione verso parchi regionali e aree protette”. Biasci è convinto che la Regione abbia “fatto poco. Non si è proceduto ad una revisione organica della normativa, quanto mai essenziale. Auspicavamo un ragionamento complessivo mentre oggi approviamo l'istituzione di un nuovo parco senza risorse e senza tener conto di una strategia socio economica e senza tener conto delle problematiche dell'area”, dichiara annunciando voto contrario.

Tommaso Fattori (capogruppo Sì-Toscana a sinistra) annuncia voto favorevole: “Avremmo preferito l'ipotesi originaria, cioè un ampliamento del parco San Rossore che potesse includere anche questa zona. È stata scelta una strada diversa, seguendo un metodo e un percorso partecipativo diverso, ma si è comunque raggiunto una riserva unica che significa avere un sistema complessivo che può essere promosso al di là dei localismi. È un passaggio importante, usiamolo in tutte le opportunità possibili come il turismo ambientale e per ripensare lo stesso modello ricettivo della nostra regione”. “Il modello partecipativo deve essere seguito anche nella fase gestionale”, conclude Fattori.

Monica Pecori (gruppo misto) esprime “molta soddisfazione. Siamo arrivati ad una visione univoca che permetterà la conservazione e la valorizzazione del  territorio tanto dal punto di vista turistico che economico”. “Mi auguro – conclude - sia posta attenzione sulle carenze esistenti quali l'accessibilità e gli scarichi non ancora controllati”.

Francesco Gazzetti (Pd) esprime “gioia e soddisfazione” e ricorda il contributo della Giunta regionale e di tutti gli enti e soggetti coinvolti. “La situazione attuale ci impone un approccio diverso per costruire opportunità. Il percorso per la nascita della nuova riserva è stato molto partecipativo. Spiace che qualcuno non lo voglia riconoscere”, dichiara riferendosi a quanto detto dal consigliere della Lega. “Si possono non capire gli atti, ma bisogna portare rispetto al grande lavoro fatto dalle istituzioni”, continua, ringraziando l'ente Parco San Rossore che “produce grandi risultati”.

Il percorso che ha portato all'istituzione del nuovo sito parte da un protocollo d’intesa sottoscritto maggio 2018 tra Regione,  Provincia di Livorno e i Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo. L’obiettivo è quello di garantire le tutele ambientali ed al contempo l’unitarietà del sistema attraverso l’individuazione di strumenti in grado di ricomporre la frammentazione delle aree a diversa tutela. La nuova riserva regionale, costituita da tre aree distinte situate nei tre diversi comuni, si sovrappone ad un ampio sito Natura 2000 che collega, non solo territorialmente ma anche sul piano ecologico funzionale, le tre aree fornendo una visione unitaria degli elementi del patrimonio naturalistico ambientale regionale.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana