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Eugenio Giani sulle riaperture delle attività commerciali

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COMUNICATO STAMPA  n. 481

 
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Covid-19: Giani, riaperture sono segnale di speranza per il futuro

Il presidente del Consiglio regionale: "Le istituzioni dovranno sostenere il sistema economico per garantire una ripresa senza ostacoli. Servono interventi anche a sostegno dei Comuni"

 

di Ufficio Stampa, 18 maggio 2020

 

"Con la riapertura dei negozi, dei bar, dei ristoranti e delle attività di servizio alle persone per la Toscana stamani si è aperta una fase nuova, una speranza per il futuro, che il Consiglio regionale e la Regione dovranno sostenere e aiutare affinché la ripresa economica non incontri ostacoli". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, in apertura della video conferenza stampa nella quale ha fatto il punto della situazione sui lavori dell'Assemblea toscana.

"Stamani - ha aggiunto - ho fatto una passeggiata nel centro storico di Firenze e tra gli operatori ho riscontrato un clima di laboriosità e speranza, e una grande voglia di colloquiare con le istituzioni". Sono molti, ha spiegato, gli esercenti che lo hanno fermato per chiedere chiarimenti e novità o per illustrare cosa hanno realizzato per rispettare le misure di sicurezza: ingressi e uscite dal locale, dotazione di igienizzante, uso di guanti e mascherine. "È comprensibile, perché il Dpcm con i protocolli da applicare è uscito solo a metà pomeriggio di ieri, domenica 17 maggio, e l'ordinanza applicativa del presidente Rossi, la numero 57, ha potuto essere pubblicata solo nel tardo pomeriggio".

Giani ha parlato di risultato positivo, grazie anche ai livelli di contagio ormai assestati intorno ai 30 casi giornalieri, "nonostante i flussi di mobilità delle persone dovuti alla ripresa dei cantieri e della produzione manifatturiera già dal 4 maggio". È il segnale, secondo Giani, che la "Toscana ha agito bene nel contrasto al virus e che oggi può assumere la sfida delle riaperture secondo un rischio sufficientemente calcolato".

Rispetto alle aspettative, ha sottolineato, manca la dimensione dei musei, per la riapertura dei quali non c'è ancora stata l'emanazione dei protocolli definitivi. "È un limite, perché per molti centri della Toscana - ha sottolineato Giani - i musei sono un volano per l'economia". Un limite anche la momentanea mobilità consentita solo entro i confini regionali. Positive, invece, le riaperture dei parchi e la ripresa delle attività sportive individuali. "La questione dello sport mi è particolarmente cara - ha sottolineato - e proprio per questo ho insistito che si riconoscessero aiuti per 3 milioni alle società sportive". E positiva anche la possibilità per i Comuni confinanti con altre regioni, prevista dall'ordinanza Rossi, di stringere accordi di mobilità con i comuni confinanti. "Anche questo era un invito espresso dal voto del Consiglio regionale", ha ricordato.

Riguardo al lavoro del Consiglio regionale, Giani ha ricordato che questa settimana tutte le commissioni hanno programmato sedute per riprendere l'esame e l'adozione di atti significativi per il futuro, come la legge sul Terzo settore, quella sul 118, il Piano cave e altri provvedimenti ancora. L'aula tornerà a riunirsi la settimana prossima, per discutere questi provvedimenti".

Il presidente dell'Assemblea toscana ha aggiunto di volersi associare alla richiesta che il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha rivolto al governo perché si pensi ad aiuti specifici e importanti per i Comuni che, a causa dei mancati introiti di questi mesi, hanno difficoltà a mantenere i servizi. "Anche la Regione - ha aggiunto - dovrà pensare a un piccolo Piano Marshall per i Comuni e le attività economiche regionali".

Infine, Giani ha rilanciato il suo impegno per la Toscana diffusa, cioè la Toscana dei piccoli borghi, delle aree interne e della costa. "Dobbiamo incentivare il loro ripopolamento, anche per valorizzare le loro incomparabili bellezze storiche, culturali e naturali. Per questo ho avanzato una proposta di legge che prevede uno stanziamento fino a 20mila euro per le giovani coppie che compreranno la loro prima casa in quei territori".


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