Tpl: sarà costituito Consiglio di disciplina per ciascuna azienda di trasporti, licenziata pdl
In commissione Ambiente, via libera a maggioranza, al testo che dà attuazione al regio decreto del 1931. Alla Regione spetta anche la funzione di nomina del presidente del collegio
di Ufficio Stampa, 18 giugno 2019
Tpl: ciascuna azienda di trasporto pubblico locale avrà un proprio Consiglio di disciplina che interverrà in procedimenti relativi alle sanzioni disciplinari. È questo il cuore della proposta di legge licenziata dalla commissione Ambiente del Consiglio, guidata da
Stefano Baccelli (Pd), in attuazione del
regio decerto 148/1931 che all’articolo 54 dell’allegato A (Regolamento contenente disposizioni sullo stato giuridico del personale delle ferrovie, tranvie e linee di navigazione interna in regime di concessione).
L’atto ha ricevuto il sì del Partito democratico, mentre Lega, Fratelli d’Italia e Sì-Toscana a sinistra si sono astenuti.
Per rendere attivo il Consiglio di disciplina, la Toscana adegua la propria normativa regionale (Norme per il trasporto pubblico locale) in particolare l’
articolo 10 della legge 42/1998 introducendo, tra le competenze del presidente della Regione, anche, su richiesta delle aziende interessate, la nomina del presidente e delle modalità di scelta attraverso la pubblicazione sul sito web di un avviso per la presentazione delle candidature. L’indennità di funzione prevista, stabilisce l’articolato, è a carico di ciascuna azienda di trasporto oltre a quanto previsto dal regio decreto stesso. L'indennità è comunque parametrata a quella prevista per i magistrati onorari disciplinati dal
decreto legislativo 116/2017.
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