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COMUNICATO STAMPA  n. 713

 
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Eventi: a Chianciano un’estate in musica con il Festival Imoc

Presentata a palazzo del Pegaso la programmazione della stagione concertistica 2019 dell’International music masterclasses orchestra opera corse and concerts

 

di Paola Scuffi, 17 giugno 2019

 

“Chianciano è punto di riferimento per la Toscana tutta, non solo per le Terme e la ricettività alberghiera, ma anche per la cultura, la musica, l’evocazione storica che ruota attorno all’archeologia”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha presentato la stagione concertistica 2019 dell’Imoc, International music masterclasses orchestra opera corse and concerts di Chianciano Terme, festival organizzato dal Centro studi di musica e arte di Firenze. “È nel cuore pulsante dell’Etruria che si svolgerà questa manifestazione – ha continuato il presidente – rivolta a studenti e docenti, con la partecipazione dei più importanti interpreti, concertisti, della scena italiana e internazionale: dal 1° al 25 luglio il richiamo della musica offrirà la possibilità di conoscere una cittadina e uno scenario straordinario, grazie all’impegno dell’amministrazione e del tessuto associativo”.
“Siamo grati agli organizzatori, che hanno trasformato Chianciano in un vero e proprio laboratorio musicale – ha affermato il vicesindaco del Comune Rossana Giulianelli – coinvolgendo tutta la città”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Proloco, Gianluca Palazzi: “Chianciano è un nido di cultura da scoprire, per apprezzare la Toscana”.
Come sottolineato in conferenza stampa, l’Imoc, giunta alla sua quinta edizione, ha offerto a molti giovani la possibilità non solo di perfezionarsi, ma di entrare in contatto anche con il mondo concertistico e più in generale con l’universo musicale. Solo alcuni numeri: dal 2015 hanno partecipato alla manifestazione oltre 500 studenti e giovani musicisti e sono stati svolti 50 stagee masterclasses, tenuti da più di 60 musicisti di fama.
 In tutti questi anni il Festival ha dato la possibilità a giovani interpreti di esibirsi di fronte al pubblico e anche l’opportunità di confrontarsi con professionisti di fama internazionale. Infatti, accanto a 15 concertidi artisti noti ce ne sono stati più di 50per musicisti esordienti, che si preparavano alla carriera professionale.
Come ha spiegato il direttore artistico del festival, Stefania Di Blasio: “L’Imoc ha un duplice obiettivo, dare la possibilità a giovani talenti di perfezionarsi e di esibirsi, promuovere un angolo suggestivo della nostra regione attraverso iniziative culturali. Crediamo fermamente che il lavoro di rete e le sinergie possano essere la carta vincente anche per sviluppare un tessuto socio economico vivace, produttivo e culturalmente interessante”.
Il festival ha anche una funzione sociale: propone il Campus Formazione, dove studenti e insegnanti di musica hanno avuto e avranno l’occasione di aggiornarsi su tematiche come la creatività, l’inclusione, la didattica strumentale, la musicoterapia, l’educazione musicale e vocale. Il festival, infine, portando a Chianciano molte presenze, è occasione per conoscere il territorio anche per le sue tradizioni e la sua enogastronomia.
 

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