Libri: il ricordo dei caduti della Grande Guerra, dissoluzione di una memoria collettiva
Presentazione del volume di Iacopo Nappini giovedì 13 giugno alle 17.30 nella sala del Gonfalone del palazzo del Pegaso. Interverrà il presidente Eugenio Giani
di Ufficio stampa, 12 giugno 2019
Un’indagine sulla formazione, lo sviluppo, la dissoluzione e relegazione a elemento marginale della memoria pubblica incentrata sulla morte nella Grande Guerra. È quanto propone il libro di
Iacopo Nappini,
La memoria perduta. Il ricordo dei caduti della Grande Guerra a Firenze, Mimesis editore che sarà presentato domani, giovedì 13 giugno alle 17.30 nella sala del Gonfalone del palazzo del Pegaso. storia
Lo studio esamina il caso della città di Firenze in quanto laboratorio politico e culturale, dove fu portata avanti una costruzione politica della memoria collettiva sui morti Grande Guerra, dal periodo fascista fino alla società dei consumi, con la sua progressiva marginalizzazione incentrata sulle lapidi, sui monumenti, sui Parchi della Rimembranza.
Alla presentazione interverrà il presidente del Consiglio regionale,
Eugenio Giani, con
Salvatore Cingari, professore ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università per stranieri di Perugia;
Massimo Seriacopi, ricercatore, scrittore e studioso di filologia dantesca;
Ugo Barlozzetti, storico, scrittore e studioso di storia dell’arte e di storia militare e politica. Sarà presente l’autore.
Iacopo Nappini è professore di storia e filosofia e insegna al liceo Russell-Newton di Scandicci. È autore di articoli e recensioni di saggi storici, racconti, pamphlet sui temi della scuola pubblica, della precarietà, della crisi morale e civile del paese, della storia militare.
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