Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 400

 
dal   
  al     
 

Formazione: istituti tecnici superiori, commissione promuove indagine

Il presidente Gianni Anselmi: “Ad oggi in Toscana si sono iscritti a un diploma Its poco meno di 300 studenti l’anno. In rapporto alla qualità e all’efficacia di questo strumento sono numeri bassi che vanno incrementati”

 

di Ufficio Stampa, 20 marzo 2019

 

Un’indagine per esplorare le potenzialità degli istituti tecnici superiori (Its), prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante. La ricerca, da affidare all’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (Irpet), è stata promossa, questa mattina, mercoledì 20 marzo, da Gianni Anselmi (Pd), presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, cultura, istruzione e formazione.

“Ho ritenuto utile stimolare un’indagine insieme ad Irpet – ha detto Anselmi – sugli istituti tecnici superiori che rappresentano la via toscana al sistema duale per formare i quadri intermedi specializzati nei settori chiave dell’economia locale, sfruttando il modello organizzativo della fondazione e con il coinvolgimento di università, centri di ricerca, sistema scolastico e soprattutto le imprese”.

Il presidente ha ricordato che “gli Its in Toscana sono sette, mentre sul territorio nazionale sono novantacinque”. Quelli presenti nella nostra regione sono uno a Grosseto per l’eccellenza agroalimentare; uno per Empoli, Firenze e Pistoia per la manutenzione industriale-Prime; uno per Livorno e Viareggio per la mobilità sostenibile sulla nautica; e ancora a Siena per le nuove tecnologie della vita; a Colle Val d’Elsa per energia, ambiente ed efficienza energetica; a Scandicci per la moda; a Firenze per le tecnologie innovative applicate ai beni e le attività culturali.

“Gli Its – ha aggiunto Anselmi – stanno producendo risultati che però non sono ancora rilevanti dal punto di vista dei numeri”. Il presidente ricorda che dal 2015 a oggi in Toscana si sono iscritti ad un diploma Its “poco meno di 300 studenti l’anno”; “secondo noi in rapporto alla qualità e all’efficacia di questo strumento sono numeri bassi che vanno incrementati”. “La necessità di questa indagine – ha concluso – deriva dall’esigenza di comprendere: nonostante chi esce dagli Istituti tecnici superiori trovi lavoro in tempi rapidi, la platea delle persone che si avvalgono di questo strumento è ancora limitata”.

Il progetto di ricerca seguirà quattro filoni. Il primo esaminerà i profili professionali richiesti dal sistema produttivo toscano e la corrispondenza tra le specializzazioni formative degli Its e quelle produttive dei territori. Il secondo riguarderà le alleanze formative create all’interno degli Istituti toscani con particolare interesse per il ruolo delle imprese. Il terzo filone riguarderà gli esiti occupazionali dei diplomati Its e infine, un quarto ambito di approfondimento riguarderà la valutazione delle possibilità (in termini di costi-benefici) di estendere questo percorso formativo. Il costo complessivo per sostenere l’indagine ammonta a 10mila euro, il 50 per cento a carico di Irpet. La ricerca sarà consegnata il 15 novembre 2019 e nell’occasione sarà organizzata una presentazione.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana