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COMUNICATO STAMPA  n. 1121

 
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Teatro: Santa Croce sull’Arno, ecco la nuova stagione

Presentata in sala Montanelli la trentatreesima edizione. La consigliera Nardini: “Qualità ed eccellenza nel panorama nazionale”. Si comincia domenica 11 novembre con Maria Amelia Monti. In programmazione anche Alessio Boni, Luigi Lo Cascio, Angela Finocchiaro

 

di Camilla Marotti, 19 ottobre 2018

 

La cultura come “presidio di civiltà a disposizione di tutte e di tutti, anche dei bambini”. La consigliera Alessandra Nardini presenta, oggi 19 ottobre in Consiglio regionale, “la bella, eclettica e ricca stagione teatrale” del Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno. Una programmazione che mette insieme “qualità ed eccellenza nel panorama nazionale” assicurando al contempo un “presidio culturale e civile all’interno del territorio toscano”. La cultura, chiarisce Nardini, “deve restare al centro delle nostre politiche e rivendichiamo questa scelta con orgoglio”.
 
Sul tavolo, nella presentazione in palazzo del Pegaso, c’è la stagione 2018-‘19 del teatro comunale diretto da Renzo Boldrini, frutto della collaborazione con il Comune, con il supporto della Regione Toscana nell’ambito del progetto di Residenza della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro, che con Fondazione Spettacolo onlus contribuisce anche alla programmazione dei cartelloni della stagione di prosa, e delle rassegne per bambini e famiglie “Il baule dei sogni” e “Stasera Pago io”.
 
 A dare la cifra della politica culturale che si respira con il Teatro Verdi la stessa assessora alla cultura al Comune di Santa Croce sull’Arno, Mariangela Bucci, che rivendica “l’orgoglio di presentare una stagione di grande qualità”, accanto alla costante “ricerca di equilibri che garantiscano il bilancio, il costo dei biglietti e degli abbonamenti”. La scelta, ribadisce, è quella di continuare sempre e comunque a investire nella cultura “come strumento fondamentale per la convivenza pacifica”.   
 
Patrizia Coletta, direttrice della Fondazione Toscana spettacolo onlus (il primo circuito multidisciplinare in Italia) indica “Il meglio che la scena italiana può offrire in questo momento, con testi di altrettanta rilevanza”, per la stagione “ricca, vivace ed estremamente dinamica” del Verdi. “Nove spettacoli con i più importanti artisti, interpreti e registi del panorama nazionale”, nomi tra i quali Angela Finocchiaro, Alessio Boni, Luigi Lo Cascio, Massimiliano Civica, Simone Cristicchi, Maria Amelia Monti, Sergio Rubini.
 
Accanto ai grandi interpreti “ci sono contenuti che ci fanno pensare e divertire”, continua Coletta, che ricorda l’intrattenimento culturale assicurato dalla Miss Marple-giochi di prestigio, interpretata da Maria Amelia Monti (domenica 11 novembre), le tematiche legate all’Uomo, con il Manuale di volo per uomo, di Simone Cristicchi (il 5 dicembre) accanto alla programmazione di Abisso, lo spettacolo di Davide Enia che attinge all’esperienza della tragedia degli sbarchi nel Mediterraneo (il 15 febbraio).
Particolarmente importante l’iniziativa Stasera pago io: “Giunta alla nona edizione, ha l’obiettivo di coinvolgere non solo i più piccoli, ma i loro nuclei familiari; i bambini pagano il biglietto portando gli adulti al teatro”, aggiunge la direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo.
 
In primo piano anche l’attività del Teatro sul territorio: “Un laboratorio artistico e culturale, capace di dialogare con cittadini di tutte le età”, spiega il direttore artistico Renzo Boldrini, che ricorda gli “Oltre 10mila spettatori nella stagione passata” ai quali vanno sommate, comunque, “le significative presenze alle varie attività formative e promozionali”.
 
“Cinquantatrè aperture di sipario, con ricchissima programmazione anche per il teatro di ricerca e quello per le nuove generazioni”, continua Boldrini illustrando il profilo della trentatreesima edizione della stagione teatrale: “Per quanto riguarda la prosa offre una particolare attenzione al rapporto tra teatro e musica; per quanto riguarda il contemporaneo sono tutti spettacoli che hanno a che fare con l’impegno civile, ricordano la Resistenza, gli ottant’anni dall’emanazione delle leggi razziali, o che sostengono Emergency”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana