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COMUNICATO STAMPA  n. 1101

 
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Usura e sovraindebitamento: Bugetti, lavoriamo con la Giunta al tavolo di coordinamento

La consigliera nell’intervento che conclude l’appuntamento di presentazione della ricerca Irpet. “Numeri regionali dicono che non si può più aspettare”

 

di Camilla Marotti, 15 ottobre 2018

 

“Serve informare i cittadini e formare tutti gli operatori, quindi creare un tavolo di coordinamento: è già previsto dalla normativa regionale, che però non è applicata nella sua totalità. La Regione deve coordinare questo tavolo”.  Ilaria Bugetti, vicepresidente segretario della commissione sviluppo economico, tira le fila a conclusione dell’appuntamento che oggi, 15 ottobre, in sala delle Feste, ha portato esperti, politica e istituzioni a confrontarsi sul fenomeno dell’usura e del sovraindebitamento.
Alla base dell’approfondimento della ricerca commissionata a Irpet (Il fenomeno dell’usura e del sovrindebitamento in Toscana) c’è - dichiara la consigliera -  “la situazione che ci preoccupa e che ci ha spinto a ricostruire un quadro regionale degli strumenti a disposizione, per lavorare e per stare più vicino possibile a chi è in difficoltà”.  I numeri, ricorda la consigliera, sono pesanti: “Oltre 50 mila famiglie cadute nella soglia di povertà in questi anni”.
 
Da una parte, dunque, si sono incrociati la nostra legge regionale - la legge n.86/2009, che detta  strumenti di prevenzione dell’usura e di educazione all’uso consapevole del denaro -  e dall’altra la legge nazionale, la cosiddetta “legge antisuicidi” (legge n.3/2012), che ha costituito gli Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento.  “Si tratta di organismi che sono presso i Comuni e presso gli Ordini professionali” e che prestano un’attività che è “quasi un servizio pubblico per i sovra indebitati”, visti anche i costi contenuti.  Però, continua Bugetti, bisogna  “far conoscere di più e meglio” questi strumenti, anche per quanto riguarda  “la rete di sostegno per persone vittime di usura” individuata dalla legge regionale.  “Si tratta di un’attività che è svolta a macchia di leopardo – spiega la consigliera – presso alcune associazioni di volontariato, come le Misericordie, ma che ha bisogno di essere seguita e coordinata”.

La situazione complessiva desta preoccupazione:  “Spesso i finanziamenti vengono chiesti a usurai in giacca e cravatta” denuncia la consigliera, che invoca “un lavoro complesso che metta insieme i due problemi: informare tutti i cittadini, e  informare tutti gli operatori, dai professionisti ai magistrati”. “La nostra richiesta forte alla Giunta – continua Bugetti – è di costituire un tavolo di coordinamento che prenda in mano la problematica, perché i numeri regionali ci dicono che non si può più aspettare”, partendo dalla constatazione che  comunque “la legge 86/2009  non ha funzionato come avrebbe dovuto”, e invece “deve funzionare”.
Il “ringraziamento fortissimo a Irpet” nasce anche dal fatto che la ricerca svolta “è davvero un lavoro eccelso, con una mappatura pressoché completa della materia e dei dati riferiti alla Toscana”.          

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