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CONVEGNO–Nell’ambito dell’analisi dell’impatto sanitario conseguente all’esposizione all’amianto, la sorveglianza sanitaria e l’assistenza degli ex esposti alle fibre risultano essere un tema di particolare rilievo. In questo contesto si inserisce il convegno organizzato dall’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (ISPRO) “La sorveglianza epidemiologica e sanitaria delle malattie amianto correlate”, in programma domani, martedì 16 ottobre, alle 10 nell’Auditorium di palazzo del Pegaso a Firenze.
 
Tra gli obiettivi del seminario, anche quello di fornire i dati più recenti sui mesoteliomi relativi alla popolazione toscana, gli andamenti temporali delle esposizioni professionali ed extraprofessionali registrate dal Centro operativo regionale (COR) dei mesoteliomi, gestito da ISPRO su mandato della  Regione. L’occasione servirà inoltre a presentare e a discutere i risultati del primo anno di attività del
programma regionale toscano di sorveglianza sanitaria rivolto agli ex esposti ad amianto per motivi professionali.
 
Parteciperanno il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, l’assessore toscano alla Sanità Stefania Saccardi. Tra i relatori: Elisabetta Chellini (ISPRO Firenze e responsabile scientifico del convegno), Giulio Arcangeli (Università di Firenze), Michela Bonafede (INAIL Roma), Lucia Bramanti (Azienda USL Toscana Nord Ovest), Piergiuseppe Calà (Regione Toscana), Alfonso Cristaudo (Università i di Pisa), Giuseppe D’Ercole (presidente Fondo vittime dell’Amianto), Marco Lucchi (AOU pisana), Corrado Magnani (dell’Università del Piemonte Orientale Novara), Piero Paladini (AOU senese), Pietro Sartorelli (Università di Siena), Luca Voltolini (AOU Careggi) e per ISPRO Firenze Lucia Miligi, Domenico Palli,  Riccardo Poli  e Francesca Battisti come collaboratore esterno.
 
Il convegno è accreditato con il sistema E.C.M. regionale per le categorie professionali di medici, biologi, chimici, farmacisti, psicologi, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, infermieri e fisioterapisti ed è rivolto al personale delle aziende del servizio sanitario regionale. E’ prevista anche la partecipazione di ingegneri e statistici.