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Il presidente Giani presenta il "Narrastorie"


Simone Cristicchi parla del Festival di Arcidosso


Il sindaco Marini racconta un Festival legato la territorio

Immagine - Da sinistra Jacopo Marini, Simone Cristicchi, Eugenio Giani
Da sinistra Jacopo Marini, Simone Cristicchi, Eugenio Giani

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COMUNICATO STAMPA  n. 0888

 
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Cultura: ad Arcidosso, con il ‘Narrastorie’ di Cristicchi

Presentato a palazzo del Pegaso il festival in programma dal 20 al 26 agosto. Il presidente Eugenio Giani: “ Iniziativa di grande significato, capace di coinvolgere un territorio dall’evocazione spirituale, culturale, comunicativa, grazie alla direzione di un’artista dall’ingegno creativo e profondo come Cristicchi”

 

di Paola Scuffi, 10 agosto 2018

 

 Vuoi immergerti nella magia del racconto poetico che si traduce in fiaba? “Narrastorie”, il festival del racconto di strada è la risposta giusta.  L’appuntamento è ad Arcidosso (Grosseto), nel borgo dell’Amiata, dal 20 al 26 agosto, per lasciarsi accompagnare nel teatro di narrazione, guidati da Simone Cristicchi.
“E’ una iniziativa di grande significato, capace di coinvolgere un territorio dall’evocazione spirituale, culturale, comunicativa, grazie alla direzione di un’artista dall’ingegno creativo e profondo come Cristicchi che, dopo aver dato voce a Davide Lazzaretti, il Cristo dell’Amiata e ai minatori di Santa Fiora, ci regala un festival consolidato, diventato un appuntamento da non perdere”. Così il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, presentando a palazzo del Pegaso il “Narrastorie”, “evento legato anche alla sensibilità del sindaco di Arcidosso, Jacopo Marini”.
 
 “Con questo festival uniamo gli scorci più caratteristici del nostro territorio, un vero palcoscenico naturale, ai racconti popolari, con la parola che riscopre tutta la sua potenza – ha sottolineato il primo cittadino – per una vera energia che, in quei giorni, si respira tutti”.
“Con Narrastorie guardiamo al futuro sentendo un profumo di antico, immergendosi nei luoghi magici di questo borgo – ha spiegato Simone Cristicchi – per offrire spettacoli per tutti: in sei giorni ci saranno sedici spettacoli, nel pomeriggio i laboratori creativi per i bambini a cura di Il Soffiasogni e ChissàDove per poi proseguire fino a tarda sera”, alternando linguaggi differenti dal teatro alla poesia alla musica.Sul palcoscenico si esibiranno artisti dalle diverse identità, “narratori puri”, in grado di offrire vari contenitori di storie. “In poco più di un anno le presenze dei laboratori per i bambini sono raddoppiate – ha sottolineato il direttore artistico – un segnale che ci fa ben sperare per il pubblico del futuro”.
 
 
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Gli appuntamenti
 
Il festival prenderà il via lunedì 20 agosto. Protagonisti della prima giornata, Vanessa Cremaschi che con “Mia nonna faceva la mondina” racconta il cammino per l'emancipazione femminile e Ascanio Celestini con il suo “Storie e controstorie uno spettacolo costruito come un concept album, con microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti.
 
Martedì 21 agosto ad Arcidosso arriva Gabriella Greison che, con il suo “Monologo quantistico”, racconta in modo inedito gli scienziati che hanno creato il nostro mondo. Sarà poi Mario Perrotta con “Milite ignoto” a riscoprire come l’accostamento dei tanti dialetti dei soldati presenti al fronte sia il primo vero momento di unità nazionale. Quindi Vincenzo Costantino "Cinaski" proporrà “Nato per lasciar perdere”, recital di letture e monologhi con l'ausilio musicale di Simone Cristicchi.
 
Mercoledì 22 agosto si viaggia nel cuore degli affetti familiari con “Ci vuole fegato”, un racconto struggente e ironico di Fabrizio Brandi.
Sarà poi Enzo Iacchetti con la sua "Intervista confidenziale" a coinvolgere il pubblico in un cabaret che nasce dal racconto in versione comica delle sue esperienze professionali. La poesia di Vincenzo Costantino "Cinaski" chiuderà la giornata ne “Il più bello di tutti”, recital di anticipazioni della nuova raccolta di prossima uscita.
 
Un tuffo nel “mondo di una volta” attraverso la grande poesia romanesca è quanto propone, giovedì 23 agosto, “Da Roma a Roma”, lo spettacolo di Ariele Vincenti che da Belli a Trilussa farà conoscere la voce e gli umori della gente semplice.
Quindi sarà Giobbe Covatta a raccontare la sua “La divina commediola”. La giornata si chiuderà con Andrea Satta (voce dei Têtes de Bois) e la sua “La fisarmonica verde”, uno spettacolo che, attraverso il recupero del rapporto tra un padre e il figlio, racconta la seconda guerra mondiale.
 
Venerdì 24 agosto è una lettura tutta femminile della Divina Commedia quella che propone Lucilla Giagnoni con “Voce di donna dalla Commedia di Dante”, mentre sabato 25 agosto Simone Cristicchi sarà in concerto con Gnu Quartet, un eccezionale quartetto composto da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello).
Il festival affida la sua chiusura a Ginevra di Marco che domenica 26 agosto presenta “La Rubia canta la Negra”, lo spettacolo dedicato al lavoro della grandissima Mercedes Sosa e ai poeti sudamericani che hanno scritto per lei canzoni indimenticabili.
 
 

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