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COMUNICATO STAMPA  n. 0864

 
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Crisi aziendali: Regione segua vicenda Molino Rossi, mozione unanime

Presentata dal Partito democratico, prima firmataria Alessandra Nardini. “Scongiurare chiusura è nostra priorità, 33 lavoratori e 20 dell’indotto a rischio licenziamento”

 

di Sandro Bartoli, 1 agosto 2018

 

Crisi aziendali: il Consiglio regionale della Toscana approva con voto unanime una mozione presentata dal Partito democratico sulla situazione dell’azienda Molino Roberto Rossi di Ripafratta, nel Comune di san Giuliano Terme (Pisa). La mozione, prima firmataria la consigliera Alessandra Nardini, impegna la Giunta regionale a “monitorare la situazione”, in considerazione delle “possibili ricadute negative in termini sociali per un territorio già colpito dalle conseguenze della crisi economica nelle strutture produttive e negli assetti occupazionali dei molteplici comparti dell’economia provinciale”.
 
“Torniamo a parlare di lavoro – dichiara in aula Alessandra Nardini – l’azienda sta attraversando un momento di particolare difficoltà. Siamo certi che la Regione come sempre non mancherà nel suo impegno, lo testimonia l’incontro fissato per il 3 agosto con i sindacati, le istituzioni e la proprietà. L’eventualità dello stop definitivo dell’azienda è assolutamente da scongiurare. Il rischio è che nell’anno in cui si festeggiano i 120 anni dalla fondazione, 33 lavoratori, oltre ai 20 impegnati nell’indotto, ricevano addirittura la lettera di licenziamento. L’azienda non ha perso né commesse, né ha subito cali di produzione. Vive una crisi che può essere attribuita a un investimento di alcuni anni fa, quando ha acquisito quote di una società di Altopascio che già versava in una situazione difficile”. Individuare soluzioni che possano scongiurare la chiusura definitiva di questa attività, conclude Alessandra Nardini, “è una nostra priorità”. 

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