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COMUNICATO STAMPA  n. 0862

 
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Diritto allo studio: via libera a bilancio d’esercizio 2017 dell’azienda regionale

Il Consiglio vota a maggioranza. L’impegno della vicepresidente della Regione Monica Barni “Le risorse sulle borse di studio non diminuiranno. Sono anni che investiamo con nostre risorse”

 

di Benedetta Bernocchi e Federica Cioni, 1 agosto 2018

 

Approvato a maggioranza il bilancio d’esercizio 2017 dell’Azienda regionale per il diritto allo studio che si chiude con utili di esercizio pari a 8 milioni 187mila euro. Il Consiglio regionale si è espresso nel corso della seduta di oggi, mercoledì primo agosto.
 
In sede di dibattito il presidente del gruppo Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, si è detto “dispiaciuto” del fatto che gli utili non tornino interamente all’azienda, “come avevamo chiesto”, anche perché così rimane aperta la questione di “come si finanzieranno le borse di studio. Spero – ha dichiarato – non prevedendo di abbassare le soglie”. Il consigliere si è detto poi “preoccupato”sul fronte degli investimenti previsti, tra i quali Fattori ha ricordato il “riscatto della residenza Campaldino a Pisa. “Dal momento che la Regione toglie un pezzo di queste risorse, questo e altri interventi non potranno essere fatti”.
 
Un voto di astensione è stato anticipato da Luciana Bartolini (Lega): “Il bilancio si è chiuso con un utile consistente per la fine di un contenzioso iniziato nel 2011. Crediamo che la maggior parte delle risorse dovrebbero essere investite per sanare criticità peraltro espresse dagli stessi studenti”.
 
“Non sempre un bilancio chiuso in positivo può essere segnale di buona gestione” ha dichiarato la vicepresidente della commissione Sviluppo economico Irene Galletti (Movimento 5 stelle) che ha ribadito: “le criticità dell’azienda sono stabili, non momentanee”. E tra queste ha ricordato il problema delle mense “quelle interne risultano essere le migliori”,  e quello delle residenze.
 
“Seguiamo con molta attenzione la vicenda dei posti letto” le ha fatto eco la consigliera Pd Alessandra Nardini. “Siamo consapevoli che molto c’è ancora da fare, ma la Regione ha continuato a sostenere questo importante settore” ha detto, citando l’aumento delle borse di studio di quest’anno. Misura resa possibile grazie all’innalzamento delle soglie Isse (Indicatore della situazione economica equivalente) e Ispe (Indicatore di situazione patrimoniale equivalente). “Una scelta che dimostra quanto vogliamo investire sul diritto allo studio” ha chiarito.
 
In conclusione del dibattito è arrivato anche l’impegno della vicepresidente con delega all’Università Monica Barni: “Sul capitolo borse di studio le risorse non diminuiranno. Sono anni che la Regione, con risorse proprie, continua a investire. Non si può dire altrettanto di altre realtà istituzionali”. Sull’ampliamento della platea, già citato dalla consigliera Nardini, la vicepresidente ha spiegato che è stato fatto fino al “massimo consentito dalle norme”. Sul fronte mense ha chiarito che è in atto un “continuo monitoraggio” ed è “in corso un’indagine di qualità”. “I risultati ci saranno a breve e sulla base di quelli ci muoveremo”. Affrontato anche il tema degli alloggi: “Ne abbiamo aperti di nuovi” ha detto, ricordando quello a Sesto Fiorentino. “È chiaro che non sono sufficienti, ma ci stiamo muovendo molto” ha detto, ribadendo il “forte impegno” della Regione per un’offerta di servizi “sempre più qualificati”.
 
 
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Scheda sul bilancio
Gli utili del 2017 sono stati sommati a quelli del 2016, che -  per l’esigua entità dell’importo (2mila 232 euro) - non erano stati destinati e ripartiti in 409mila 369 euro per l’accantonamento a riserva legale, 4milioni 834mila euro come fondo riserva per investimenti e 2milioni 945mila euro invece da restituire alla Regione per il concorso al rifinanziamento delle borse di studio per il prossimo anno accademico.
Riguardo ai trasferimenti regionali, per il 2017 sono state assegnate dalla Regione risorse per complessivi 62milioni 338 mila euro, in linea con l’esercizio precedente, così composte: 14 milioni di trasferimenti per le  spese di funzionamento, 15milioni 663 mila da gettito della tassa regionale per il diritto allo studio, 20milioni e 99mila le risorse del fondo integrativo statale per borse di studio e 12 milioni 575mila di risorse dalla Regione per borse di studio.
 
In particolare, con riferimento ai benefici agli studenti, per l’anno accademico 2016-‘17 sono state erogate mille e 492 borse in più (totale di 12mila 825) rispetto all’anno precedente ed è stata garantita l’erogazione al 100per cento degli idonei sia del beneficio della borsa di studio che della borsa servizi (702).
 L’incremento del numero di borse di studio assegnate nel 2016/2017 rispetto all’anno precedente è una conseguenza dell’aumento delle soglie massime per l’accesso al beneficio, che sono passate per l’Isee da 20mila a 22mila e per l’Ispe da 33mila a 45mila.
 
Nell’ambito dei servizi ristorativi, si riscontra un generale mantenimento delle affluenze e della capacità produttiva a gestione diretta rispetto all’anno precedente. Tra gestione diretta e indiretta si registrano 3milioni 969mila 613 pasti erogati nel 2016 e 3milioni 940mila 602 nel 2017 rispetto ai 4milioni e 62mila 860 del 2015.
 
In merito alla capacità abitativa presso le residenze, a fine 2017 c’è stato un aumento
complessivo di 57 posti letto per la sede di Firenze, determinato dall’apertura della residenza Val di Rose da ottobre 2017 per complessivi 91 posti letto e dalla cessazione della convezione con la struttura Spazio Reale dal 1 ottobre 2017 per l’utilizzo di 34 posti. 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana