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Il caporguppo Sì - Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, sulla Piana Fiorentina


Il caporguppo Tpt, Monica Pecori, sulla Piana Fiorentina

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COMUNICATO STAMPA  n. 0727

 
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Ambiente: Piana fiorentina, il dibattito sulla comunicazione di Giunta

Gli interventi di Tommaso Fattori (Si-Toscana a Sinistra), Gabriele Bianchi (Movimento 5 Stelle), Monica Pecori (Gruppo Misto – Toscana per tutti)

 

di Daniele Pecchioli, 3 luglio 2018

 

Tramvia fiorentina“Più che ‘via libera’ dal ministero è arrivata una ‘bocciatura mascherata’, vista la valanga di prescrizioni su prescrizioni che l’accompagnano” ha replicato Tommaso Fattori (Si-Toscana a sinistra), osservando che i comuni interessati sono collocati in aree tra le più urbanizzate e antropizzati del paese, già oggetto delle preoccupazioni della Commissione mondiale di Sanità per la pessima qualità dell’aria. A suo giudizio è ‘ironico’ affermare che “il presidente della Giunta intende confermare le scelte programmatiche di questi anni”, visto che “sono state assunte tutte le posizioni possibili”.  “La realtà sostanziale è che la pianificazione urbanistica, e la volontà dei comuni, è come se non ci fosse” ha aggiunto Fattori, rilevando che sulla tramvia ”occorre gettare un velo pietoso sui tempi biblici di realizzazione”.
 
“Il Movimento 5 Stelle non è contrario a priori alle opere infrastrutturali, ma ritiene prioritaria e irrinunciabile l’applicazione del principio di legalità, a garanzia degli interessi della collettività”. Lo ha dichiarato Gabriele Bianchi, secondo il quale, invece, “sull’altare di particolari interessi economici e finanziari è stato sacrificato il rispetto della legge”. Alcuni esempi. Per l’aeroporto fiorentino è stata disattesa la procedura di Via, che imponeva la presentazione  di un progetto definitivo e non un masterplan. Non sembra inoltre possibile adottare la procedura semplificata per la  modifica del Pit.  Dall’Osservatorio, infine, il ministero ha deciso di lasciare fuori le amministrazioni contrarie, negando i più elementari principi democratici e senza alcuna reazione.
 
“Con  questa nuova pista rischiamo di innescare una bomba a orologeria. Non si tratta di capire se scoppierà, ma solo quando” ha dichiarato Monica Pecori (Gruppo misto – Toscana per tutti), secondo la quale “Pisa deve continuare a  essere la porta di accesso privilegiato alla Toscana”, perché “la costa con l’aeroporto di Pisa ed il porto di Livorno, è la chiave per il rilancio dell’economia”.  Non solo. Ci sono “i danni di lungo e lunghissimo periodo all’ambiente e alla salute delle persone” a causa dei problemi originati dallo spostamento del Fosso Reale, la risalita della falda idrica, l’adeguatezza delle nuove casse di espansione e le modalità di impermeabilizzazione del fosso, vicino alla discarica di Case Passerini. “Ancora un inceneritore. Con l’impianto di Case Passerini stiamo ergendo ancora una volta un monumento alla cultura dello spreco. Stiamo proclamando che è giusto e bello consumare, buttare, bruciare e ricominciare questa catena infernale - ha affermato Pecori -  E, suprema ironia,  proprio in coincidenza con la recente approvazione in Consiglio di una modifica dello Statuto regionale, che ha introdotto lo sviluppo sostenibile e il modello di economia circolare tra i valori che regolano la convivenza della nostra comunità” .                                 

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