Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Ufficio stampa » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0635

 
dal   
  al     
 

Rievocazioni storiche: ‘Tria Turris’, Chiusi torna per tre giorni nel Medioevo

Presentata al palazzo del Pegaso l’edizione 2018 della manifestazione che si terrà da venerdì 22 a domenica 24 giugno

 

di Sandro Bartoli, 14 giugno 2018

 

Un tuffo nelle atmosfere del Trecento. Anche quest’anno Chiusi torna medioevale per tre giorni, da venerdì 22 a domenica 24 giugno, con l’edizione 2018 di “Tria Turris”, la rievocazione storica che ricorda la disfida di settecento anni fa tra terzieri con il Palio delle Torri.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina al palazzo del Pegaso alla presenza dei figuranti della Compagnia d’arme Santaccio. “Chiusi incarna perfettamente lo spirito toscano, che nasce dagli etruschi. È la città di Porsenna, che nel Medioevo si trovò a essere crocevia dello scontro tra le città stato. La rievocazione di “Tria Turris” è una manifestazione bellissima – afferma il presidente del Consiglio, Eugenio Giani – che riunisce intorno a questo spirito antico, l’enogastronomia, il folclore, attrazioni capaci di richiamare un vasto pubblico”. La manifestazione anticipa i festeggiamenti per la patrona della città, Santa Mustiola.

“Un’iniziativa che cresce negli anni – dice il consigliere regionale Stefano Scaramelli, che di Chiusi è stato sindaco dal 2011 al 2015 – la città diventa protagonista di un’esperienza che ci riporta nel passato. Giusto riconoscere il merito all’amministrazione comunale per questa iniziativa di carattere sociale e culturale, che vede il coinvolgimento del volontariato e ogni anno riesce ad attrarre un numero sempre maggiore di visitatori”.

Si torna al Medioevo, “grazie ai terzieri della città di Chiusi, alle molte associazioni cittadine e alle tante compagnie che arrivano da tutta Italia, si recupera la storia medioevale della nostra città, attraverso il coinvolgimento di 15 compagnie e con 45 spettacoli in tre giorni”, spiega Chiara Lanari, vicesindaco di Chiusi.

Simone Agostinelli, presidente della commissione turismo del Consiglio comunale e vice Podestà dei Terzieri, racconta i tre giorni di quella che è “una festa per tutto il paese, con giocolieri, sputafuoco, il palio delle Torri la domenica, durante il quale i terzieri si sfideranno nel trasporto della torre”.

La trentesima edizione del Palio delle Torri è tutto questo: corteo storico del Popolo dei Terzieri, spettacoli in piazza Duomo e nel Mercato con i musici della montagna sacra, sbandieratori e tamburini dei Terzieri di Chiusi, Compagnia d’Arme del Grifoncello, Compagnia dell’Ilex, danze medioevali di Todi, Compagnia d’Arme di Assisi.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana