Mostre: ‘Autarchia’ di Aron Demetz, a Napoli c’è anche il segno della Toscana
Presentata questa mattina la personale dello scultore altoatesino in esposizione al Museo archeologico nazionale fino al 29 luglio. Giani: “Possibili nuove iniziative”. Paolo Giulierini: “Mann aperto a collaborazioni, a fine anno una mostra sulla presenza degli Etruschi in Campania”
di Sandro Bartoli, 12 giugno 2018
CULTURA – La mostra dello scultore altoatesino
Aron Demetz, “Autarchia”, accolta con successo di pubblico al Museo archeologico di Napoli e visitabile fino al 29 luglio, ha anche una forte impronta toscana.
Per questa ragione, il presidente del Consiglio regionale
Eugenio Giani ha voluto accogliere l’artista al palazzo del Pegaso, insieme al direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli, il toscano
Paolo Giulierini, e salutare “questa esposizione di livello internazionale, che ci fa sentire partecipi di un grande evento culturale”.
Una ricerca tra antico e contemporaneo, focalizzata sulla figura umana considerata veicolo di ideali classici, è quanto propone la mostra. “Si tratta di un confronto con tutta la storia dell’arte –spiega Aron Demetz, considerato tra i maggiori scultori italiani contemporanei –che ha segnato il mio percorso dal 2004 a oggi ovvero opere dipinte, busti, lavori in resina, lavori carbonizzati e le ultime serie in gesso realizzate appositamente per il Mann”.
La mostra è curata
Alessandro Romanini, anch’egli toscano.
“Un pezzo di Toscana caratterizza la mostra di Demetz –dice Giani –e lo stesso artista ha profonde radici nella nostra terra, che lo ha molto ispirato. Penso alla possibilità di progettare insieme altre iniziative, come quella che di recente l’ha visto protagonista a Lucca”.
“È un piacere che si rinnovi la collaborazione tra il museo archeologico di Napoli e la Toscana, dopo l’esperienza di due anni fa con la mostra su Morosov”, dice Paolo Giulierini. “Le sculture di Demetz dialogano con la statuaria antica, in particolare con la collezione farnese. E l’accoglienza del pubblico è andata oltre ogni aspettativa. L’auspicio è che la collaborazione prosegua anche con la grande mostra che realizzeremo a fine anno sulla presenza degli Etruschi in Campania”.
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