Ambiente: sfruttamento geotermoelettrico, interrogazione su aree non idonee
L'assessore regionale all'ambiente ha risposto ad una interrogazione della consigliera Monica Pecori
17 gennaio 2018
Firenze – Le linee guida per l’identificazione delle aree non idonee all’attività geotermoelettrica in Toscana (documento approvato con delibera della Giunta regionale nel maggio 2017) hanno portato la consigliera
Monica Pecori a interrogare la Giunta regionale, per sapere quanti e quali Comuni hanno provveduto ad inviare le proposte su tali aree e quindi conoscere l’esito delle valutazioni della Regione.
L’assessore all’ambiente, dopo aver ricordato che la scadenza per l’invio delle proposte comunali è stata prorogata al 30 settembre (dal 24 agosto previsto), su sollecitazione di molte amministrazioni, ha affermato che la commissione tecnica prevista da deliberazione di Giunta è impegnata dal 1° ottobre nella verifica delle proposte, la definizione dei risultati è in corso e seguirà l’avvio dell’iter procedurale. Tale percorso porterà alla modifica del Piano ambientale ed energetico regionale, che formalizzerà le aree non idonee all’attività geotermoelettrica. I comuni che hanno inviate le proposte sono stati in totale 51, suddivisi tra geotermici, limitrofi e altri comuni.
La consigliera Pecori, dichiarandosi per il momento soddisfatta, ha annunciato che chiederà ulteriori integrazioni alla fine dei controlli in atto. (ps)
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