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COMUNICATO STAMPA  n. 1246

 
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Rifiuti: indagini giudiziarie in corso, Fratoni risponde a interrogazione di Mugnai

L'assessore: "Attività dei commissari nominati dal Prefetto e dalla Magistratura ancora in corso, necessario attendere esito". Il consigliere Mugnai: "Risposta puntuale e tecnica, ma politica deve rappresentare territori"

 

13 settembre 2017

 

Firenze –“La riposta dell’assessore Fratoni è molto puntuale e molto tecnica, ma la mia interrogazione aveva anche una volontà politica, non si può essere solo notai delle notizie già uscite sulla stampa, occorre anche rappresentare i territori”. Così il consigliere di Fi, Stefano Mugnai a proposito della risposta che l’assessore all’ambiente, Federica Fratoni ha fornito in aula all’interrogazione di Mugnai sulla situazione di Sei Toscana e le indagini giudiziarie sulle implicazioni mafiose degli appalti del ciclo dei rifiuti, con riferimento al podere Rota, il Pero, Cave di Levane.   “Capisco la risposta dell’assessore – ha ribadito Mugnai – ma assicuro che c’è un fondato allarme sui territori rispetto a certe situazioni, anche legate alla gestione del ciclo dei rifiuti. Fare le cassandre non è simpatico ma a volte bisogna farlo”. Fratoni ha affermato che comunque l’assessorato “non ha elementi e competenza in merito” all’affidamento e all’esecuzione degli appalti e subappalti che parrebbero ancora in corso ad imprese soggette ad indagini giudiziarie, e anche riguardo alle vicende di Sei Toscana sottoposta al commissariamento dopo il pronunciamento del prefetto di Siena. Fratoni ha quindi precisato che comunque le attività dei commissari nominati dal prefetto e della magistratura sono ancora in corso “e risulta necessario attendere l’esito e le eventuali determinazioni”. Riguardo alle autorizzazioni ambientali rilasciate dalla provincia di Arezzo per la cava di Levane nel comune di Bucine, l’assessore ha ripercorso i passaggi riferiti alle autorizzazioni rilasciate, rispetto alle quali il settore Bonifiche e Autorizzazioni rifiuti effettuerà degli approfondimenti in collaborazione con la provincia di Arezzo in seguito a specifica segnalazione contenuta  nell’interrogazione. Riguardo poi alle “attività di controllo e verifica effettuate dalla provincia di Arezzo anche a seguito delle segnalazioni derivanti da precise interrogazioni presentate dal Gruppo del Popolo delle Libertà ai fini della tutela dei luoghi”, richiamate in premessa dell’interrogazione, Fratoni ha dichiarato che Arpat ha effettuato i controlli di competenza dei tre siti citati nell’interrogazione. (Cam)
 
 

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