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COMUNICATO STAMPA  n. 1296

 
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Piscine ad uso natatorio: Remaschi, garantire più sicurezza e igiene

Unanimità in aula per la pdl bipartisan, Mugnai (FI): migliorare livelli di sicurezza e sostenibilità alle strutture

 

17 dicembre 2014

 

Firenze – Voto unanime dell’aula alla legge che modifica la vigente disciplina in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio. Un atto che va ad alleggerire vincoli e difficoltà, anche in relazione al processo di revisione in corso della normativa tecnica (Uni) sulle piscine e che introduce procedure e adempimenti agevolati, soprattutto nell’ambito delle attività riconducibili all’autocontrollo. L’illustrazione in aula è stata fatta dal presidente della commissione Sanità Marco Remaschi (Pd), primo firmatario dell’atto, sottoscritto dai colleghi di tutti i gruppi consiliari. “La legge - ha sottolineato Remaschi -attribuisce valore pregnante alle capacità organizzative e tecnico-gestionali degli operatori del settore”. Tra gli aspetti più rilevanti della legge il presidente ha evidenziato: “i problemi legati alle procedure di riciclo, reintegro e rinnovo delle acque di balneazione”; la previsione di legittimità di banchine perimetrali alla vasca di balneazione in manto erboso; l’inserimento nelle procedure dell’autocontrollo della verifica di conformità dei parametri delle acque di approvvigionamento non provenienti da pubblico acquedotto. “Il lavoro in commissione è stato lungo e faticoso ma ha portato risultati – ha affermato Remaschi - . In seguito alle consultazioni, il testo è stato ulteriormente arricchito”. In particolare, ha aggiunto il consigliere regionale, per quanto riguarda le strutture ricettive e il sistema formativo del personale addetto, proporzionato all’esperienza consolidata dell’operatore, ai costi e al volume dell’attività dell’impianto. Nell’atto si prevede poi l’introduzione di ulteriori novità, come la cassetta portatile di pronto soccorso e il sistema di chiamate di emergenza in uno spazio dedicato e la possibilità di utilizzare siepi vegetative o adeguati sistemi di allarme certificati per evitare l’accesso alle aree di balneazione delle persone non autorizzate. “Sono state recepite molte modifiche – ha detto il vicepresidente della commissione Sanità Stefano Mugnai (Pdl) -. Con gli emendamenti approvati il testo della proposta di legge è stato perfezionato. Obbiettivo della legge, nata in modo bipartisan e infatti firmata da tutti i gruppi – ha concluso Mugnai – è quello di migliorare e garantire i livelli di sicurezza e sostenibilità alla pluralità delle strutture”. (bb-ps)

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