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COMUNICATO STAMPA  n. 1160

 
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Carceri: Lastri, pronti a presentare proposta di legge al Parlamento su diritti detenuti

L’intervento della consigliera regionale in apertura del convegno “Delitti e pena: 250 anni dopo Beccaria”, organizzato dal garante regionale dei detenuti. L’assessore Marroni: “Vicini al superamento dell’Opg di Montelupo”

 

21 novembre 2014

 

Firenze – “Sulle questioni del carcere e dei diritti dei detenuti l’attenzione e l’impegno del Consiglio regionale resteranno alti fino a valutare, se il garante regionale dei detenuti lo riterrà utile, una proposta di legge al Parlamento”. Lo ha dichiarato la consigliera Daniela Lastri nel saluto portato a nome dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale in apertura del convegno “Delitti e pena: 250 anni dopo Beccaria”, che si svolge oggi e domani nell’Aula di Sant’Apollonia a Firenze, L’iniziativa, organizzata dall’ufficio del garante regionale dei detenuti, Franco Corleone, rientra tra le manifestazioni della Festa della Toscana “con la quale celebriamo, ha ricordato Lastri, l’abolizione della pena di morte da parte del Granduca di Toscana con l’editto del 30 novembre 1786”. La Toscana, ha sottolineato ancora la consigliera, “è storicamente portatrice di diritti civili e sociali e la Regione ha assunto questa identità con la vocazione di trasmetterla alle giovani generazioni”.

Lastri, parlando del manifesto “No prison, senza se e senza ma” che sarà illustrato nel corso del convegno, ha detto di condividere la tesi numero 12 che afferma che invocare oggi l’abolizione del carcere è ripercorrere la strada di chi, nei secoli scorsi, invocava l’abolizione della tortura e della pena di morte. “Noi crediamo in questa affermazione – ha detto – sapendo che l’idea del superamento del carcere, le cui finalità mostrano un evidente fallimento, avrà bisogno di grande coraggio”. Lastri ha poi auspicato che “la Regione porti a compimento in tempi brevi la struttura di detenzione attenuata presso l’ex Madonnina del Grappa destinata ad accogliere le donne carcerate con figli minori. E mi piacerebbe – ha concluso – che si seguisse con attenzione il dibattito parlamentare inglese apertosi intorno all’idea di abolire il carcere femminile. Sarebbe un primo passo importante per immaginare modalità per l’esecuzione della pena”.

I saluti del presidente della Giunta regionale sono stati portati dall’assessore alla Sanità Luigi Marroni che ha ricordato che “la salute è uno dei diritti fondamentali da garantire ai carcerati”. L’assessore, dopo aver sottolineato che in questi anni la Regione ha raddoppiato la spesa per la sanità dei carcerati, ha annunciato che sarà presto conclusa la mappatura della salute in carcere, così “da avere a disposizione un documento conoscitivo che ci permetta di affinare al meglio la gestione di questo settore”. Marroni ha anche affermato “che stiamo arrivando al superamento dell’Opg di Montelupo Fiorentino, grazie ad un progetto innovativo che prevede una struttura sanitaria con elementi di sicurezza e limitato a un esiguo numero di detenuti, quattro centri simili a case famiglia e la gestione dei malati sul territorio”. (lm)


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