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COMUNICATO STAMPA  n. 1313

 
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Premio Franca Pieroni Bortolotti: la 19^ edizione a 7 ricercatrici

Cerimonia di premiazione in Sala delle Feste di Palazzo Bastogi. Daniela Lastri: “valorizziamo l’impegno di giovani studiose della storia di genere, per approfondire il ruolo delle donne nella società”

 

7 dicembre 2013

 

Firenze - “Con il Premio Franca Pieroni Bortolotti il Consiglio regionale riconosce un patrimonio culturale che ha messo radici profonde nel territorio regionale e nazionale”. Questo il saluto di Daniela Lastri, consigliera segretaria dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea toscana, che ha dato il “la” oggi pomeriggio, sabato 7 dicembre, alla cerimonia di premiazione in sala delle Feste di Palazzo Bastogi.
Il Premio, unico nel suo genere in Italia, intitolato a Franca Pieroni Bortolotti – studiosa fiorentina che per prima ha posto al centro della sua riflessione la questione femminile – venne istituito, nel 1990, dal Comune di Firenze, in collaborazione con la Società Italiana delle Storiche. “Con questo premio intendiamo valorizzare l’impegno di giovani ricercatrici, studiose della storia di genere che, con la loro attività – ha sottolineato Lastri - ci aiutano a conoscere il ruolo delle donne nei tanti contesti sociali e storici, ripercorrendo alcune delle principali condizioni e rappresentazioni della vita femminile”.
“La prima edizione del Premio è del 1991, da allora ad oggi sono state premiate oltre 50 persone, tra vincitrici e segnalazioni – ha concluso la consigliera – e le opere sono tutte raccolte nel ‘Fondo Franca Pieroni Bortolotti’, con sede presso la Biblioteca delle Oblate, un patrimonio culturale di circa 800 volumi”.
Ai saluti istituzionali di Lastri e Isabelle Chabot sono seguiti i contributi di Serena Ferente, King’s College Londra, che ha presentato  la relazione della commissione esaminatrice del premio, per poi passare  alle vincitrici, selezionate tra 38 partecipanti: Cinzia Bonato, primo premio con la tesi di dottorato su “Molto più che pazienti. L’ospedale di Pammatone e la popolazione della Repubblica di Genova nel XVIII secolo”; Chiara Bonfiglioli, secondo premio con tesi di dottorato su “Revolutionary Network, women’s political and social activism in cold war Italy and Yugoslavia (1945-1957)”. A seguire Agnese Maria Cuccia e Martina Starnini, per le pubblicazioni della tesi di dottorato “Lo scrigno di famiglia. La dote a Torino nel Settecento” e della tesi di laurea “Che genere di follia? Malate e malati al San Niccolò di Siena nella seconda metà dell’Ottocento”. Infine, tre speciali menzioni sono andate alle tesi di Sara Rossetti, “Le emigrate italiane in Francia tra le due guerre mondiali: tra politica e integrazione (1919-1939)”;Stefania Re, “Tutti i segni di una manifesta pazzia”: disagio psichico femminile e dinamiche di internamento nel manicomio provinciale di Colorno fra Otto e Novecento; e Valentina Ciciliot, “I modelli agiografici femminili nella politica della canonizzazione di Giovanni Paolo II (1978-2005)”.
Il pomeriggio di approfondimento proseguirà con gli interventi di Elda Guerra, Centro documentazione delle donne di Bologna; Margherita Pelaja, casa editrice Biblink; Grazia Asta, responsabile della promozione delle biblioteche e dei progetti speciali, Comune di Firenze. Tre voci – coordinate da Elisabetta Vezzosi, Università di Trieste – per approfondire il femminismo degli anni Settanta, riflettere su significato e ambizioni di una nuova collana editoriale, parlare del Fondo Franca Pieroni Bortolotti, i primi venti anni presso la Biblioteca delle Oblate.
Nel corso della serata è stato anche presentato il primo volume della Collana “Franca Pieroni Bortolotti”, edita da Biblink. Il lavoro di Marta Seravalli, dal titolo “Arte e femminismo a Roma negli anni settanta” è una delle due opere selezionate lo scorso anno dalla commissione di valutazione del “Premio”. La pubblicazione sarà disponibile on line in modalità “open access”. (ps)
 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana