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COMUNICATO STAMPA  n. 1159

 
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Libri: Femminicidio, nuovi strumenti di analisi nel lavoro di Giuliana Lusuardi

Presentato oggi a palazzo Bastogi. Daniela Lastri: “La violenza di genere va considerata come un problema politico primario”

 

8 novembre 2013

 

Firenze – “Questo libro analizza in modo compiuto il tema della violenza sulle donne, offre un importante contributo alla riflessione e al contrasto, è uno strumento di lavoro importante per chi deve operare sulla prevenzione”. Con queste parole la consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana, Daniela Lastri, ha introdotto la presentazione del “Femminicidio. L’antico volto del dominio maschile”, (Vittoria Maselli editore), curato da Giuliana Lusuardi. “Non si può continuare a trattare la violenza di genere come un’emergenza imprevista perché siamo di fronte ad un fatto strutturale e culturale della nostra società – ha rilevato Lastri – non può essere sottovalutato o rimosso, va invece considerato come un problema politico primario”. La consigliera ha quindi ricordato l’impegno dell’Assemblea toscana, che non solo sta lavorando per rafforzare l’interesse verso i centri antiviolenza, ma ha anche organizzato un corso di formazione per i dipendenti del Consiglio, proprio contro il femminicidio. Sul fronte dati, Lastri si è soffermata sui numeri in crescita. Come evidenziano i rapporti forniti dai centri toscani: nel 2012 ben 2033 donne si sono rivolte a queste strutture, contro le 1929 del 2011 e le 1761 del 2010. In sala delle Feste di palazzo Bastogi – davanti ad un pubblico attento e partecipe – gli interventi, coordinati da Alessandra Pescarolo, sono stati affidati a Vittoria Franco, coautrice; Roberta Giommi, sessuologa; Sandro Bellassai, Università di Bologna; Giuliana Lusuardi, editrice. Tra gli altri contributi ricordiamo anche quelli di Santa Teresa Bruno, psicoterapeuta; Valeria Dubini, ginecologa; Andrea Cicogni, Centro ascolto uomini maltrattanti. Tante voci per individuare, da un lato nuovi strumenti di analisi, dall’altro nuovi strumenti di contrasto, tesi a intervenire su un fenomeno antico e drammaticamente complesso. Come scrive Tiziana Bartolini nella prefazione: “La violenza inferta dagli uomini alle donne in quanto donne è un affronto inaccettabile alla civiltà, è un insulto gravissimo che dovrebbe scuotere tutto il genere umano. Quando quel gesto è talmente brutale da uccidere, l’insulto diventa un urlo di dolore totale ed eterno: è una morte che chiama in causa tutti”. (ps)

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