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COMUNICATO STAMPA  n. 859

 
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Toscana-Cina: prospettive di cooperazione con provincia di Anhui

Ricevuta in palazzo Panciatichi la delegazione guidata dal presidente Wang Mingfang. Il vicepresidente del Consiglio, Fedeli: “Insieme possiamo fare buone cose per le nostre realtà territoriali”. L’assessore regionale Bugli: “Individuare ambiti di investimento per aziende in Toscana”

 

10 settembre 2013

 

Firenze –La collaborazione tra la Toscana e la provincia cinese di Anhui potrebbe conoscere presto nuovi e concreti sviluppi. È quanto emerso questa mattina dall’incontro in palazzo Panciatichi tra l’Ufficio di presidenza del Consiglio e la delegazione guidata dal presidente della pronvincia di Ahanui, Wang Mingfang, accompagnata dalla console generale cinese Wang Xinxia. Per l’Ufficio di presidenza erano presenti i due vicepresidenti, Giuliano Fedeli e Roberto Benedetti, Gian Luca Lazzeri e Marco Carraresi, Daniela Lastri e Mauro Romanelli. Per la Giunta regionale ha partecipato l’assessore alla presidenza, Vittorio Bugli.
In un’atmosfera cordiale, data la visita istituzionale che a luglio ha portato proprio ad Anhui una delegazione del consiglio composta da Fedeli, Benedetti e Carraresi, l’incontro ha ripreso alcuni dei punti di interesse reciproco già emersi in quell’occasione.”Le relazioni tra noi possono portare profitti dal punto di vista culturale ed economico per l’Italia e per la Toscana in particolare e per la vostra provincia”, ha esordito il vicepresidente Fedeli, auspicando di “avere la possibilità di fare cose buone per le nostre rispettive realtà territoriali”.
Anche il presidente Wang Mingfang ha ribadito l’utilità di scambi e rapporti tra le due realtà, ricordando come il grande sviluppo conosciuto dalla Cina negli ultimi anni sia accompagnato dall’intento di “imparare e studiare dai paesi sviluppati”. Tra gli argomenti evidenziati il progetto “Principi d’Italia” (dell’imprenditore Giulini Xu, presente all’incontro), “un progetto per la nostra economia, ma che può portare benefici anche alla cittadinanza italiana”, ha ricordato Mingfang. Si tratta di un polo espositivo e commerciale di prossima inaugurazione e che già da ora, nell’area espositiva (alla quale sono dedicati 40mila metri quadrati), ospita i prodotti delle aziende italiane. A Prato si trova la sede che tiene i rapporti e i contatti con le aziende italiane. Il presidente della provincia di Anhui ha ribadito l’importanza di “favorire relazioni economico commerciali” e “la grande potenzialità cooperativa” tra Italia e Cina. Un punto ripreso da Bugli che ha messo sul tavolo l’opportunità di “verificare le ipotesi concrete di collaborazione”, anche in altri ambiti, come quelli riportati dalla delegazione del Consiglio, e cioè sanità, ambiente, mondo culturale e beni culturali (durante la visita di luglio è stata anche sottoscritta una lettera di intenti di collaborazione istituzionale, culturale, economica e sanitaria). “Siamo pronti a metterci intorno a un tavolo per valutare le ipotesi di lavoro – ha aggiunto l’assessore –, sarebbe di importanza eccezionale individuare ambiti di investimento per le vostre aziende in Toscana, che credo sia una delle regioni più attrattive d’Italia”.(Cam)    

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