Piccoli ospedali: ecco l’accordo sul futuro del “Pacini” di San Marcello pistoiese

Ascoltati in commissione Sanità il direttore della Asl di Pistoia Roberto Abati e l’assessore Tina Nuti

29 luglio 2013

Firenze – La riorganizzazione dell’ospedale Pacini di San Marcello pistoiese è stata decisa con un percorso che ha coinvolto le istituzioni e le popolazioni locali. Il documento conclusivo che definisce la riorganizzazione è stato approvato recentemente all’unanimità dalla Conferenza dei sindaci della provincia di Pistoia, con l’accordo che sarà sottoposto a continuo monitoraggio ed eventualmente ai necessari correttivi.
Questo è quello che è emerso durante l’audizione di stamani, tenuta in commissione Sanità presieduta da Marco Remaschi (Pd), durante la quale sono stati ascoltati il direttore dell’Asl 3 di Pistoia Roberto Abati e, in rappresentanza del presidente della Conferenza dei sindaci della provincia di Pistoia, l’assessore del Comune di Pistoia Tina Nuti.
Come hanno spiegato gli addetti ai lavori, il “Pacini” all’inizio del percorso ospitava reparti di medicina, chirurgia con day surgery e interventi programmati, varie altre attività tra cui dialisi, radiologia, pronto soccorso, riabilitazione. Dagli studi condotti è risultato che, nel corso del 2012, l’85% degli interventi di chirurgia effettuati erano programmati, e solo la restante parte di urgenza. Inoltre 630 pazienti provenivano dai comuni della montagna pistoiese, 631 da altri comuni, 98 da fuori provincia. I 45 posti letto hanno registrato un tasso di occupazione contenuto, attorno al 45%, e non si sono registrate punte significative durante i periodi di maggiore afflusso turistico. Per questo, ha spiegato Abati, il percorso intrapreso, discusso e corretto seguendo le indicazioni date di volta in volta dagli amministratori locali, prevede la permanenza al “Pacini” delle attività di medicina, mentre la chirurgia programmata è stata spostata a Pistoia. Gli spazi liberati verranno occupati da ambulatori specialistici. (cem)