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COMUNICATO STAMPA  n. 0667

 
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Violenza sulle donne: Lastri, da Consiglio forte e costante azione di contrasto

La segretaria dell’Ufficio di presidenza lo ha detto all’inaugurazione del centro antiviolenza “Frida Khalo” di San Miniato (Pi)

 

21 giugno 2013

 

Firenze – “Esprimo grande soddisfazione per l’inaugurazione del nuovo Centro antiviolenza ‘Frida Khalo’ e voglio testimoniare l’attenzione forte del Consiglio regionale sul tema della violenza contro le donne e il suo impegno permanente a promuovere azioni di contrasto a questo fenomeno drammatico”. Lo ha detto la consigliera regionale Daniela Lastri, che fa parte dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana, intervenendo all’inaugurazione del Centro antiviolenza “Frida Khalo” a San Miniato (Pi). La struttura, realizzata dall’Associazione Frida, in partenariato con la Società della Salute Valdarno Inferiore e grazie al contributo del Dipartimento delle Pari Opportunità, rappresenta un vero e proprio laboratorio sociale che oltre ad offrire sostegno alle donne vittime di violenza, con o senza figli, offre ospitalità nei casi più a rischio e promuove iniziative di formazione, sensibilizzazione e prevenzione della violenza.
Lastri ha ricordato che “il fenomeno della violenza contro le donne è sempre più grave e ha manifestazioni quotidiane”. Dal 2009 al 2012, ha sottolineato, l’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne ha rilevato che oltre 5mila 700 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza del territorio. “Non si tratta più soltanto di un’emergenza sociale”, ha proseguito, “ma di una questione strutturale e di cultura che va contrastata e superata. E questo è un obiettivo per il quale serve l’impegno di tutti”.
Proprio sul fronte dell’impegno a favore di questa battaglia, la consigliera Lastri ha ricordato due importanti atti recentemente approvati all’unanimità dal Consiglio regionale. Si tratta di due mozioni. “La prima”, ha spiegato, “chiede alla Giunta di istituire un fondo per sostenere il pagamento delle spese di assistenza legale o di costituzione di parte civile che sono richieste alle donne vittime di violenza”. La seconda mozione, invece, impegna la Giunta regionale “a sostenere e valorizzare i centri antiviolenza, che in Toscana sono attualmente 25, inserendoli nel Piano socio-sanitario come strutture funzionali a garantire i livelli essenziali di assistenza, visto che sono strutture indispensabili a combattere e prevenire la violenza. In questo modo”, ha proseguito Lastri, “potremo garantire continuità di risorse finanziarie ai centri e, quindi, certezza di operatività”. La stessa mozione, ha ricordato ancora Lastri, “sollecita il governo e la Giunta regionale a promuovere formazione e informazione su questo tema, a partire da percorsi da realizzare nella scuola, perché fin dalla prima infanzia inizia il fenomeno della discriminazione sessuale”. Infine, la mozione fa appello al Parlamento, “perché sia cambiata la norma della legge anti-stalking che consente ai Tar di annullare il provvedimento di ‘ammonimento orale’ emesso dalle questure”. (lm)
 

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