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Programma lezioni a due voci 2017-2018

 

Etica e robotica

Guglielmo Tamburrini, Università di Napoli
Bnedetto Allotta, Università di Firenze

venerdì 13 ottobre, ore 11.00
Aula Magna del Rettorato dell'Università di Firenze

Lo sviluppo delle tecnologie robotiche consente oggi di costruire macchine che sostituiscono gli esseri umani in una varietà sempre crescente di compiti: ne sono esempi significativi i veicoli senza conducente, le armi autonome che identificano e attaccano i loro bersagli senza essere preventivamente sottoposti all’autorizzazione di un operatore umano, i robot chirurghi  e di assistenza ad anziani non autosufficienti.
Al centro del dialogo tra l’ingegnere Benedetto Allotta e il filosofo Guglielmo Tamburrini sarà posta una questione etica fondamentale che riguarda i sistemi robotici attuali e del prossimo futuro: “In quali circostanze è moralmente permesso oppure proibito far svolgere a una macchina dei compiti che hanno implicazioni significative sul piano delle responsabilità, dei doveri morali e dei diritti fondamentali delle persone?

programma


Homo sapiens e preistoria cognitiva:
un dialogo tra archeologia e neuroscienze

Fabio Macciardi, professore di Molecular Psychiatry presso l'Università della California - Irvine (USA) e professore di Genetica medica all'Università di Milano
Fabio Martini, professore di Archeologia preistorica presso l'Università di Firenze

28 novembre 2017
Aula Magna del Rettorato, Via Banchi di Sotto, Siena


Un genetista e un archeologo dialogano sulle possibilità offerte dalle più moderne metodologie di antropologia molecolare, utilizzate per la ricostruzione del profilo genetico e comportamentale delle popolazioni preistoriche. Al centro del confronto saranno gli studi, attualmente in corso, sul profilo genetico di un giovane di 11-12 anni, sepolto 17.000 anni fa nella Grotta del Romito in Calabria. Un ricco corredo funerario suggerisce che si tratta di personaggio di una certa importanza all’interno della sua comunità. Lo studio del DNA e della morfologia cerebrale consentono di ricavare informazioni eccezionali e di ricostruire la storia di questo giovane cacciatore-raccoglitore paleolitico.