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COMUNICATO STAMPA  n. 1406


Pianeta Galileo: Giani, la 'bella' Toscana ha un'anima scientifica ben collaudata e riconosciuta

Il commento del presidente dell'Assemblea regionale alla lezione a due voci su Etica e Robotica in corso nell'Aula Magna del Rettorato di Firenze. L'incontro rientra nel programma di Pianeta Galileo 2017

 

13 ottobre 2017

 

Firenze – "Valorizzare l'identità toscana senza dimenticare che accanto alla sua anima più bella, artistica e culturale, ha una tradizione scientifica ben collaudata e riconosciuta, aperta alle nuove frontiere e alla robotica". Così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, commenta il dialogo tra l'ingegnere Benedetto Allotta e il filosofo Guglielmo Tamburrini nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università di Firenze (piazza San Marco, 4). Una lezione a due voci, nell'ambito del programma di Pianeta Galileo 2017, che oggi, venerdì 13 ottobre, affronta una questione etica fondamentale su sistemi robotici attuali e del prossimo futuro. "Avvicinare i giovani al mondo della scienza, della ricerca, delle diverse applicazioni e potenzialità è l'obiettivo di Pianeta Galileo". "La collaborazione e il dialogo, lo scambio di saperi e la condivisione delle scoperte, appena qualche settimana sono state riconosciute strategiche e hanno meritato la più alta onorificenza" continua Giani menzionando il Nobel per la fisica 2017 assegnato a tre scienziati statunitensi. Un premio che "parla anche un po' toscano" visto il riconoscimento del contributo di Virgo, il rilevatore interferometrico di onde gravitazionali dell'osservatorio europeo che si trova a Cascina (Pi). "Quel risultato, che è anche stimolo ad investire sui giovani per favorire passione, cultura e studi scientifici, ben si lega a questa lezione a due voci e in generale al progetto di divulgazione scientifica che il Consiglio regionale promuove sin dal 2004". Le nuove tecnologie robotiche, al centro del dialogo in Aula Magna, "consentono di costruire macchine che sostituiscono l'uomo in sempre più svariati contesti e compiti. Il confronto su quanto e in quale campo sia eticamente e moralmente accettabile sostituire l'uomo con una macchina, credo sia una discussione che ci coinvolgerà tutti già nell'immediato futuro. Di certo appassionerà i giovani che oggi parteciperanno alla lezione e stimolerà il mondo scientifico e accademico". (f.cio)

 


 

 

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