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COMUNICATO STAMPA  n. 1095

 
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Mani amiche: trent’anni in aiuto di donne e bambini, targa del Consiglio regionale all’associazione di Sarteano

La cerimonia si è tenuta questa mattina nel palazzo del Pegaso. Giani: “Di fronte all’impegno di queste suore in paesi lontani, dobbiamo sentirci orgogliosi di essere italiani”. Pugnalini: “Esempio da seguire. L’invito è a fare adozioni a distanza”

 

di Ufficio Stampa, 12 ottobre 2018

 

Una targa del Consiglio regionale della Toscana per celebrare i trent’anni di attività dell’associazione ‘Mani Amiche’, il costante impegno nella promozione del sostegno alle donne e ai bambini abbandonati. Sono stati il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Gianie Rosanna Pugnalini, presidente della commissione regionale per le Pari opportunità, a consegnare il riconoscimento nelle mani delle tre fondatrici, suor Marcella Feliziani, suor Angelarosa Aguglia esuor Ivana Vailati.
  
“Il riconoscimento è per il lavoro che queste suore svolgono da Sarteano, con grande dedizione, generosità”, dice Giani. “Me ne aveva parlato Rosanna Pugnalini, che è stata consigliere regionale e sindaco di Sarteano. Alleviare a monte il disagio di persone a casa loro, in Paesi lontani, dove in gioco c’è la vita, significa, nel caso di questa associazione, seguire direttamente ragazze madri, persone in condizioni di disagio. Di fronte a queste opere – osserva il presidente – dobbiamo sentirci orgogliosi di essere italiani”.
 
“Sono felicissima di poter dare questo riconoscimento a chi svolge un’attività trentennale per le donne, le bambine e i bambini abbandonati”, dichiara Rosanna Pugnalini. “Non si tratta di assistenzialismo, ma di un sostegno affinché quelle persone possano recuperare il proprio posto nella società. Un esempio importante che dovremmo seguire. L’invito è a fare le adozioni a distanza: per noi si tratta di pochi centesimi al giorno, per un bambino possono rappresentare l’aiuto a ritrovare il proprio posto nella vita”.
 
“Fare del bene fa bene, Sarteano si è unita attorno alla nostra iniziativa. Il riconoscimento che riceviamo oggi è per tutta l’associazione”, spiega suor Marcella, che ha vicino a sé Werner, “un ragazzo che è cresciuto con noi, ora è architetto. Vive in Guatemala, in Italia svolgerà un progetto, poi rientrerà nel suo Paese. Il suo caso è uno tra gli oltre mille e duecento che hanno ricevuto il nostro aiuto”.    
  
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il sindaco di Sarteano, Francesco Landi. “A Sarteano si respira una bella aria in questi giorni. I festeggiamenti per questa associazione e le sue fondatrici continueranno in paese. Il Comune ha stanziato un contributo di mille e 500 euro, che vuol essere il primo seme di una campagna di sottoscrizione”. In sala, anche l’ematologo Pier Luigi Rossi Ferrini, da tempo sostenitore dell’associazione ‘Mani amiche’.
 
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L’associazione ‘Mani Amiche’, con sede a Sarteano, opera in Guatemala dal 1988 a favore di ragazze madri, vedove e donne abbandonate dai mariti, con figli, prive di risorse economiche e senza sostegno familiare. Si tratta di un’organizzazione non governativa dal 1993 per la realizzazione di programmi a breve e a medio termine nei Paesi in via di sviluppo. Nel 2002 è stata riconosciuta idonea per la selezione, la formazione e l’impiego di volontari in servizio civile e per la formazione in loco di cittadini dei Paesi in via di sviluppo.
Nel 1994 ha realizzato in Guatemala un villaggio di accoglienza temporanea per ragazze madri e vedove. Dal maggio 2000 opera anche nella Repubblica Democratica del Congo con adozioni a distanza, borse di studio e micro-progetti, finalizzati a prevenire la denutrizione infantile e l’abbandono del minore, a garantire una vita sana, l’assistenza sanitaria, una corretta alimentazione e il diritto allo studio nella convinzione che l’istruzione sia fondamentale per la piena realizzazione della persona.
 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana