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COMUNICATO STAMPA  n. 1015

 
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Violenza di genere: azioni di contrasto e sensibilizzazione, mozione unanime

Votato il testo presentato dalla consigliera Alessandra Nardini, firmato anche da Serena Spinelli (Art.1-Mdp) e da Elisabetta Meucci (Pd)

 

di Camilla Marotti, 26 settembre 2018

 

 Il Consiglio impegna la Giunta a proseguire nelle azioni di contrasto alle violenze di genere e promuovere specifiche azioni di sensibilizzazione verso ogni livello istituzionale, “in merito al rispetto, anche da parte di coloro che ricoprono incarichi politico amministrativi, dei diritti e delle libertà fondamentali della persona”.

E’ quanto prevede la mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea toscana, prima firmataria Alessandra Nardini (Pd), sottoscritta anche da Serena Spinelli (Art.1-Mdp) e da Elisabetta Meucci (Pd). La mozione impegna la Giunta anche a “continuare nella promozione di progetti di formazione/sensibilizzazione”, rivolti alle scuole e finalizzati al contrasto degli stereotipi di genere e alla promozione dei diritti e delle opportunità.

La consigliera Nardini ha illustrato la mozione che, in narrativa, considera che “a Pisa, promossa dalla Casa della Donna, è in atto una forte mobilitazione, che ha superato anche i confini provinciali”.

La mozione richiama poi, in relazione ai contenuti espressi, la mozione proposta da Articolo 1-Mdp a Pisa “affinché questa possa essere discussa quanto prima in tale consesso”.

La consigliera ha citato la nomina di Andrea Buscemi ad assessore alla Cultura di Pisa. “In molti in queste settimane abbiamo espresso la nostra contrarietà e disappunto”, ha detto. Nardini ha quindi richiamato la necessità dell’azione di prevenzione per combattere ogni forma di violenza, “lavorando soprattutto sui più piccoli”. Bisogna promuovere “la cultura del rispetto e della parità, lottando contro gli stereotipi di genere e avendo rispetto delle donne che si impegnano ogni giorno nei centri anti violenza”, per i quali si dovrebbero aumentare i fondi.

Il consigliere Paolo Sarti (Sì Toscana a sinistra) ha annunciato il voto a favore, e ribadito che “la violenza non si combatte con lo spray al peperoncino”. “Dobbiamo lavorare molto sulla cultura maschile, che ne ha molto bisogno. Le donne – ha concluso – non si violentano da sole”.

Elisa Montemagni (Lega) condivide l’azione contro la violenza di genere. Però, dice, si è “presentata una mozione generica, che nulla ha a che fare con il caso Buscemi, per arrivare in Aula e parlare del caso specifico”. “Voto il testo che condivido”, aggiunge Montemagni. Poi rivolgendosi a Nardini: “Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni. Che problema aveva a mettere per scritto quello che ha detto?”.

Monica Pecori (Gruppo Misto Tpt), ha annunciato voto favorevole, esprimendo però anche “rabbia: dopo 70 anni, siamo qui a parlare di violenza sulle donne, di femminicidi e omicidi”.

Serena Spinelli ( Art.1 – Mdp), infine, ha detto di comprendere “la necessità di coincidenza tra ciò che si dice e ciò che si scrive”, ma ha anche ricordato “la libertà di esprimersi”. Per difendere le donne “si fa cultura in loro difesa e in difesa del loro ruolo nella società”, cominciando dalle istituzioni, anzi “all’interno di queste”. Non bisogna “sminuire la protesta di Pisa”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana