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L'uomo del mondo di sotto. Tra democrazia, postdemocrazia e neodemocrazia

presentazione del libro di Maurizio Bianconi
giovedì 16 dicembre 2021, ore 11
sala Affreschi, palazzo del Pegaso

programma

Sempre più spesso i governi delle nazioni più evolute sembrano assomigliarsi, la burocrazia aumenta e il ruolo dei funzionari pesa sempre di più rispetto a quello dei politici che sono eletti nelle istituzioni. In queste pagine c'è una narrazione vivace del viaggio dalla democrazia a questo nuovo stato di cose, dove coloro che detengono il potere non sembrano più distinguibili con le vecchie categorie del pensiero politico. C'è invece un Mondo di Sopra e un Mondo di Sotto, un mondo di chi il potere lo esercita dall'alto e fuori dai consueti percorsi della democrazia e di chi lo accetta o lo subisce. In queste pagine si individua e si descrive il fenomeno che Bianconi definisce postdemocrazia ispirandosi ad alcuni studiosi anglosassoni. La democrazia sembra rinnovarsi, ma invece salva la forma e annulla la sostanza. Questa è la postdemocrazia che spezza il filo tra eletti ed elettori, affidando le catene di comando ai cosiddetti tecnici, spesso super burocrati e funzionari dell'alta finanza.
A proposito di questo, Maurizio Bianconi, oltre mezzo secolo di politica a livello nazionale, individua nei pericoli della postdemocrazia, che si fa chiamare e vuol sembrare democrazia, l'avvento del più insidioso fra i regimi negatori di diritti e libertà. Un Leviatano contro cui sembra impossibile e perfino inutile ribellarsi, anche se si lascia aperto uno spiraglio all'avvento di qualcosa di salvifico: la neodemocrazia. 

note tratte da un testo dei curatori

Aretino classe 1946, studi classici e laurea in Giurisprudenza, esercita la professione di avvocato dal 1971. Dirigente nazionale della associazione giovanile del Msi, viene eletto consigliere comunale di Arezzo alla prima tornata utile dopo la maggiore età. Profondamente laico (avrà per alcuni anni la tessera doppia del Partito Radicale) si schiera a favore del divorzio, rendendo impossibile la sua permanenza nei quadri dirigenti del Msi e nel 1991 fonda il movimento politico Unione dei Cittadini, per poi aderire ad Alleanza Nazionale.
Alle elezioni regionali in Toscana del 1995 è eletto consigliere in provincia di Arezzo nelle liste di AN, venendo poi riconfermato nel 2000 e nel 2005. Durante i tre mandati in Consiglio regionale è stato il primo rappresentante della destra a far parte dell'Ufficio di presidenza della Regione Toscana, è stato capogruppo per 13 anni, ha presieduto la Commissione di Controllo e quella per la legge elettorale ed è stato vicepresidente della prima commissione. Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto deputato della XVI Legislatura per il Popolo della Libertà.
Alla Camera diviene vice-presidente del gruppo parlamentare del PdL e dal 2009 è vicesegretario amministrativo vicario e rappresentante legale del partito. Viene rieletto deputato per la XVII Legislatura alle elezioni politiche del 2013. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, non aderisce a Forza Italia. Nel 2015 passa al gruppo Misto, nel 2018 abbandona la vita politica attiva, non si ricandida alle elezioni politiche, torna a tempo pieno all'attività forense e continua a pubblicare saggi di politologia. Nel maggio del 2020 fonda e dirige la rivista on line di cultura politica “la vocina”.

Comunicato stampa